In occasione della ripresa della discussione della legge delega per la modifica al Codice della Strada, Fiab (Federazione Italiana Amici della Bicicletta) presenta oggi la campagna nazionale #30elode, sul tema della sicurezza nelle città. Tra le modifiche richieste per il Codice della Strada, molte riguardano chi si muove in bicicletta: una su tutte è la proposta di inserire il limite dei 30 km/h come standard di velocità sulle strade urbane.
L’iniziativa #30elode di Fiab, che vede protagonisti i bambini di tutta Italia attraverso il concorso “Caro Renzi, vorrei andare in bici perché...”, intende cogliere questa occasione di cambiamento e sollecitare Parlamento e Governo affinché promuovano provvedimenti volti a tutelare l’utenza vulnerabile della strada e a garantire sicurezza per chi si muove a piedi o in bicicletta.
“In contesti urbani ormai caratterizzati da una mobilità motorizzata e spesso con alta velocità, sentiamo tutti l’esigenza di città diverse, dove muoversi in libertà e sicurezza anche a piedi o in bicicletta per andare a scuola, al lavoro, a fare la spesa o ai giardinetti sotto casa ", dice Giulietta Pagliaccio, presidente nazionale Fiab.
Per partecipare al concorso i ragazzi devono scrivere una email di circa 1000 battute che, iniziando con “Caro Renzi, vorrei andare in bici perché...”, racconti le motivazioni e i desideri personali di questa richiesta. Le lettere vanno inviate entro metà dicembre a matteo.renzi@30elode.org e saranno pubblicate sul sito www.30elode.org e condivise su Facebook e Twitter.
Ogni settimana i giovani autori dei messaggi che ottengono il maggior numero di visualizzazioni riceveranno dei (biciclette, maglie da campione del mondo di ciclismo, kit luci e altri accessori per le due ruote). Il concorso terminerà alla vigilia di Natale.