La mano umana che sfiora la mano metallica di un robot nella citazione dell'affresco della Cappella Sistina in cui Adamo riceve la vita da Dio. E' l'immagine che campeggia nella locandina di 'Human vs Robot', la mostra-evento che prende il via domani all'ex Fornace di Alzaia Naviglio Pavese a Milano con la performance live 'Head spoon' dei danzatori della scuola Mas.
Più che una mostra un laboratorio attivo e in movimento, ''dove tutto ciò che accade è in continuo sviluppo; dove immagini, musiche e performance si contaminano tra di loro dandoci una visione di un futuro possibile'', come spiega il curatore Johnny Dell'Orto. Già il giorno successivo all'inaugurazione, dopodomani, in programma il Live-set "We Are the Robots", di Kenobit con gli 8 bit di un Game Boy dell''89 che incontrano la hit della banda più famosa dell'elettropop, i Kraftwerk.
La mano dell'uomo artigiano, quella che simboleggia l'aspetto 'Human', è presente nell'itinerario attraverso una collezione di ceramiche di Albisola, con una selezione di video, 'Robot', risultato di una ricerca fatta dai corsisti del workshop Tam Tam sul tema appunto della robotica.
Le video installazioni accompagneranno il visitatore nel mondo dei robot, della loro storia, investigando sulla genesi di queste macchine 'umane', del cinema, della robotica creativa.
Il trait d'union tra le ceramiche di Albisola, create dai designer Roberto Giannotti e Tullio Mazzotti, e il mondo dei robot va ricercato in un aspetto documentato dalla Casa Fabbrica Museo G.Mazzotti 1903 di Albissola Marina (Savona), diretta e gestita da Tullio Mazzotti: è uno dei laboratori ceramici più antichi d'Europa, dove sono passati i futuristi, Da Marinetti a Diulgheroff, gli spazialisti con Lucio Fontana in testa, il gruppo Cobra (Jorn, Appel, Corneille) e molti altri grandi nomi dell'arte.
La fabbrica ancora oggi produce ceramica artigianale nei decori tradizionali e design contemporaneo firmato oltre che da Mazzotti anche da altri designers nazionali ed internazionali.
