Stamattina il premier a colloquio dalla regina Elisabetta, nel pomeriggio dichiarazioni davanti a Downing Street. I liberal democratici possibile ago della bilancia. Per il leader dell'Ukip Farage sono le elezioni più imprevedibili di sempre
Un ultimo colloquio con la regina Elisabetta in mattinata e poi, nel pomeriggio, le dichiarazioni alla stampa davanti al Numero 10 di Downing Street. Così oggi il premier e leader conservatore David Cameron darà il via ufficiale alla campagna elettorale che sfocerà nelle elezioni del 7 maggio. Stamani Cameron ha già diffuso un video nel quale ha definito la campagna elettorale "la più importante nell'arco di una generazione". Grazie al lavoro del governo negli ultimi cinque anni, ha detto il premier, la Gran Bretagna, dopo essere stata un Paese "sull'orlo" del disastro economico e finanziario a causa della crisi globale è tornata ad essere "nuovamente una storia di successo". Per i conservatori, un ritorno dei laburisti al governo si tradurrebbe nel "caos economico".
Dopo mesi di schermaglie elettorali non ufficiali, anche gli altri leader daranno il via alle loro campagne, cavalcando i consueti cavalli di battaglia. Il laburista Ed Miliband, secondo le anticipazioni riportate dai media britannici, punterà il dito contro i rischi del referendum sulla permanenza di Londra all'interno dell'Unione europea promesso da Cameron agli elettori. Un'ipotesi, quella dell'uscita del regno Unito dalla Ue, sostiene Miliband, che rappresenta un chiaro "pericolo" per le imprese britanniche e potrebbe portare ad una "perdita straordinaria di influenza" a livello globale. Il Labour, per scrollarsi di dosso l'immagine di partito 'anti-business', ha intanto comprato un'intera pagina pubblicitaria sul Financial Times per convincere il mondo della City a dare fiducia a Miliband.
Nel frattempo, il vice premier e leader liberal democratico Nick Clegg ha già preso posizione "al centro" dello scacchiere politico ritagliandosi il ruolo di ago della bilancia tra i Conservatori e i Laburisti. Per il leader dell'Ukip Nigel Farage, che conta di portare a Westminster una discreta pattuglia di deputati, quelle del 7 maggio saranno le elezioni più imprevedibili "della nostra vita". Un sondaggio ComRes realizzato per Itv e Daily Mail e diffuso stamattina indica che attualmente i Conservatori si trovano al 36%, seguiti dai Laburisti al 32%, ribaltando la rilevazione realizzata da YouGov per il Sunday Times e pubblicata ieri che dava lo stesso risultato, ma a parti inverse.