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Al via la raccolta firme dei Radicali per legalizzare la cannabis

20 aprile 2016 | 17.58
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(Fotogramma)
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Una proposta di legge popolare per regolamentare la produzione, la vendita e il consumo della cannabis e dei suoi derivati. A promuoverla i Radicali italiani che, insieme con l'Associazione Luca Coscioni e con il sostegno e la collaborazione, tra gli altri, della Coalizione italiana per le libertà civili e democratiche, del Forum droghe e di Antigone, hanno dato avvio alla raccolta di firme con due iniziative, a Roma e a Milano. Al gazebo allestito a Largo Argentina a Roma erano presenti il segretario dei Radicali Italiani, Riccardo Magi, la presidente d'onore di Nessuno tocchi Caino, Rita Bernardini, il segretario dell'Associazione Luca Coscioni Filomena Gallo, e Hassan Bassi, segretario nazionale del Forum droghe.

"La data di oggi ha un valore simbolico: è infatti in corso a New York una sessione speciale delle Nazioni unite sul problema mondiale della droga - ha ricordato Riccardo Magi - Con la nostra proposta di legge popolare, per cui chiediamo una mobilitazione dei cittadini, vogliamo anche dare una spinta alla legge che sta per iniziare il suo iter parlamentare, su proposta del senatore Benedetto Della Vedova, nella speranza che non si incagli e che non sia costretta a subire troppi compromessi. Chiediamo dunque al legislatore di prendere atto del fallimento delle politiche proibizioniste, che hanno prodotto danni sul piano sanitario, economico e giudiziario".

Il legislatore "dovrebbe affrettarsi a fare buone leggi in materia, anche per sottrarre 13mila miliardi l'anno alla criminalità organizzata" ha aggiunto Filomena Gallo, che ha ricordato "il diritto negato a tanti malati che hanno bisogno di farmaci derivati dalla cannabis e che devono aspettare tempi lunghissimi per averli o sono costretti a ricorrere al mercato illegale".

Un invito a "uscire dall'ipocrisia delle politiche proibizioniste, che non fanno onore né all'Italia né all'Onu" è arrivato dal segretario nazionale del Forum droghe Hassan Bassi, che ha auspicato che l'iniziativa popolare promossa sia "stimolo per il Parlamento perché esca da una situazione imbarazzante".

Rita Bernardini ha richiamato le battaglie radicali sul tema della legalizzazione delle droghe leggere iniziato da Marco Pannella nel 1975. "Molti anni dopo, nella Relazione del 2014 dell'Antimafia abbiamo trovato tutto quello che Pannella diceva. Ora il cammino deve essere rapido ed è necessaria la mobilitazione di ogni cittadino democratico, contro un bigottismo che in Italia arriva anche a negare farmaci a malati gravi".

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