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Partita la Rolex Sydney-Hobart Yacht Race, Maserati e Soldini in quarta posizione

26 dicembre 2015 | 16.31
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Maserati VOR70 - © ROLEX/Stefano Gattini
Maserati VOR70 - © ROLEX/Stefano Gattini

È stato il suono di un corno lanciato dal Cruising Yacht Boat australiano a dare il via alle 13 in punto locali, le 3 del mattino in Italia, alla 71esima edizione della Rolex Sydney-Hobart Yacht Race. In una giornata nuvolosa, con venti da est, nordest tra i 15 e i 20 nodi, le 108 imbarcazioni partecipanti si sono schierate secondo tre linee di partenza, pronte ad affrontare le difficili 628 miglia nautiche che separano il porto australiano dalla capitale della Tasmania e che prevedono il passaggio dal famigerato Stretto di Bass. Maserati è partita sulla prima linea, insieme alle barche più grandi. I super maxi hanno preso immediatamente il comando: in prima posizione Comanche, seguito da Wild Oats XI, Rambler, Ragamuffin 100, Black Jack. Poi la situazione è cambiata velocemente. Sono infatti otto le imbarcazioni che si sono ritirate per incidenti o rotture, tra cui Comanche e Wild Oats XI. Dopo essere rimasta per qualche ora in nona posizione, Maserati ha recuperato e naviga attualmente al quarto posto dietro a Rambler, Ragamaffin 100 e Perpetual Loyal.

Per Maserati è stata una partenza avventurosa. Subito dopo lo start il VOR 70 italiano ha agganciato nella chiglia tre boe di delimitazione della zona di navigazione per il pubblico. L'equipaggio ha dovuto fermare la barca per risolvere il problema perdendo tempo prezioso, finché prima Carlos Hernandez poi Sam Goodchild sono stati calati lungo lo scafo e hanno tagliato le cime che erano rimaste bloccate nella chiglia.

"La partenza è andata bene, era molto pericolosa con un canale molto piccolo da percorrere a bordi -ha raccontato Giovanni Soldini-. Tra le secche e il pubblico c’era pochissimo spazio. Mentre partivamo abbiamo sentito uno schianto bestiale sottovento: due barche si sono scontrate. Alla fine del canale, eravamo a pochi metri da Black Jack e abbiamo tirato la virata fino all’ultimo. Siamo entrati di una lunghezza nella zona spettatori e abbiamo virato attorno a una delle boe gialle che la delimitano. In questi giorni di allenamenti lo avevamo già fatto ma oggi la chiglia ha agganciato una cima che legava la boa con quella successiva e quando ci siamo messi in assetto abbiamo visto che ci tiravamo dietro ben tre boe".

"Abbiamo cercato di liberarci facendo retromarcia in mezzo alla flotta che arrivava, poi ci siamo messi sopravento a tutti e con la prua al vento abbiamo calato Carlos in mare che è riuscito a liberare solo una delle boe. Alla fine Sam si è buttato con un coltello e ha tagliato quello che ha potuto. Ora stiamo navigando con spi e randa piena, il vento varia tra i 19 e i 26 nodi. Aspettiamo l’arrivo del fronte nelle prossime ore", ha concluso Soldini. A bordo di Maserati, insieme allo skipper Soldini, un equipaggio internazionale di provetti e agguerriti velisti: gli italiani Guido Broggi, Corrado Rossignoli, Matteo Ivaldi, Francesco Malingri, Carlo Castellano; gli spagnoli Carlos Hernandez e Oliver Herrera; il monegasco Pierre Casiraghi; l'inglese Sam Goodchild; gli australiani Elizabeth 'Liz' Wardley, Drew Mervyn Carruthers, Trevor Brown.

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