Giovanni Abbracciavento nel ruolo del titolo con Emanuela Rei a interpretare Jasmine e i due geni della lampada e dell'anello, Umberto Noto e Michele Savoia, per la regia di Maurizio Colombi
Un musical 'geniale': mai definizione, per il sottotitolo, fu più appropriata, visto che di geni se ne esibiscono addirittura due, quello tradizionale della lampada e quello originario dell'anello, per far volare di nuovo 'Aladin' sopra la platea del t eatro Brancaccio di Roma, per oltre un mese dal 2 dicembre fino al 9 gennaio. Nel ruolo di protagonisti Giovanni Abbracciavento per Aladin ed Emanuela Rei - al cinema in questo periodo con il film 'Una famiglia mostruosa' accanto a Massimo Ghini, Lucia Ocone, Lillo e Paolo Calabresi - come Jasmine la figlia del sultano, mentre i due geni sono interpretati da Umberto Noto e Michele Savoia, tutti diretti dall'ideatore dello spettacolo e regista Maurizio Colombi.
"Spero che questo musical, in quanto family show, sia un dono gradito per tutte le famiglie - auspica Colombi - La storia è ispirata alla fiaba originale tratta da 'Le mille e una notte' dove si prevede appunto la presenza di due geni, quello della lampada e quello dell'anello, entrambi figli di Gea la dea della Terra, di cui ci siamo voluti inventare una sorta di prequel e di sequel. Esaudiscono i desideri, certo; ma soltanto quelli buoni, quelli altruistici, che si chiedono non per sé ma per un'altra persona, altrimenti non saranno realizzati. E qui si intreccia anche il tessuto comico del musical all'interno della storia d'amore tra Aladin e Jasmine. La messa in scena - sottolinea ancora il regista - ricorda un cartoon. E rispetto all'edizione precedente, avremo un 'volo' più tecnologico di Aladin sul tappeto volante: una scelta che si può definire coraggiosa ma che non si può assolutamente spoilerare".
Spoilerabili, invece, sono i desideri altruistici che esprimerebbero i due attori protagonisti, se fossero davvero in possesso di una lampada magica. "Vorrei che la gente potesse finalmente vivere di nuovo momenti di svago e di spensieratezza", auspica Emanuela Rei, già Jasmine nella precedente edizione, che era più lunga di una mezz'ora; mentre la new entry Giovanni Abbracciavento richiama "la gioia di poter mollare tutto e passare ore spensierate, magari venendo a teatro per due ore a vedere questo bel musical!".
(di Enzo Bonaiuto)