(Adnkronos Salute) - I 'meno disciplinati' sull'alcol abitano nel Nord Italia. Mentre al Sud si riducono i comportamenti a rischio rispetto al 2012, calo dovuto in particolare alla diminuzione dell'abitudine al binge drinking principalmente in Calabria (-2,5 punti percentuali) e in Sicilia (-3,2 punti). E se da un lato il dato nell'Italia centrale e in quella meridionale è nel complesso inferiore a quello medio nazionale, spiccano alcune regioni come Sardegna e Molise che hanno quote di popolazione a rischio sopra la media. Secondo quanto emerge dal report Istat, è inoltre più frequente eccedere con l'alcol nei piccoli Comuni fino a 2 mila abitanti. Ai primi posti per attitudine al binge drinking il Trentino-Alto Adige e la Sardegna (ma si collocano a livelli molto più bassi per quanto riguarda il consumo giornaliero non moderato), regioni in cui, rileva l'Istat, "gli episodi di ubriacatura rappresentano la quasi totalità del rischio complessivo".
Il luogo 'privilegiato' in cui ci si lascia andare con l'alcol è la discoteca: si osserva che tra chi le frequenta assiduamente (più di 12 volte nell'anno) la quota di quanti dichiarano un comportamento di consumo a rischio è nettamente più alta. Tra i maschi si arriva al 38,9% (rispetto al 19,1% di chi non va in discoteca), mentre tra le donne le quote sono, rispettivamente, del 19,1% e del 4,8%. Il fenomeno riguarda soprattutto i giovani e gli adulti fino a 44 anni.
Diverso il discorso per il binge drinking: sono bar, pub e birrerie la 'patria' delle abbuffate alcoliche, al primo posto fra i luoghi in cui si eccede di più (40,5%). Ma molto diffusa è anche la scelta di ambientare le maratone di alcol fra le mura di casa propria o di amici e parenti (38%), location preferita dagli over 45 e in particolare al Centro-Nord. Seguono discoteche e night (scelta più frequente fra i giovani di 11-24 anni) e chiudono la classifica ristorante, pizzeria, osteria (7,3%), luoghi all'aperto o per strada (6,8%), altri luoghi come ad esempio i posti di degustazione o i vinoforum (7,4%). Sono soprattutto i giovani di 18-24 anni ad affrontare veri e propri 'percorsi a crescente tasso alcolico': rifeririscono infatti che durante l'ultimo episodio di binge drinking si sono spostati in diversi luoghi (19,6%), e tra questi in modo particolare i maschi (21,9% contro il 13,1% delle femmine).
