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Alcol: consumo eccessivo per 70% adolescenti del Lazio

01 aprile 2014 | 12.44
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Alcol: consumo eccessivo per 70% adolescenti del Lazio

Roma, 1 apr. (Adnkronos Salute) - Il consumo di alcol tra gli adolescenti che vivono nella Regione Lazio è superiore alla media nazionale: un vizio quotidiano per il 14% degli 11enni, il 30% dei 13enni e il 73% dei 15enni, contro rispettivamente il 12%, 25% e 65% del resto d’Italia. Sono dati allarmanti perché l’alcol è particolarmente dannoso in giovane età: l’organismo, infatti, non è in grado di assimilarlo e si producono più rapidamente fenomeni di intossicazione, con conseguenze importanti per tutto il corpo. A ribadirlo con il progetto 'Non fare autogol' è l'Associazione italiana di oncologia medica (Aiom) e la Fondazione Aiom. L'iniziativa nata per spiegare agli adolescenti come tenersi alla larga da malattie e disturbi.

Dopo il successo delle prime tre stagioni, va in scena oggi la tredicesima tappa della quarta edizione presso il liceo Farnesina di Roma, dove il centrocampista della Lazio Antonio Candreva sale in cattedra per insegnare ai giovani lo stile di vita dei campioni. L'iniziativa è sostenuta da Presidenza del Consiglio, Coni, Figc e Fmsi.

"È con grande piacere che ho accettato di partecipare a un progetto così importante, rivolto agli adolescenti, i nostri primi tifosi – ha dichiarato Candreva - La scuola è il luogo dove spesso cominciano le cattive abitudini, ma i ragazzi devono capire che uno stile di vita sbagliato alla loro età compromette la loro salute da adulti. L’alcol? Non capisco che senso abbia bere fino a ubriacarsi per divertirsi".

"Vogliamo far capire che la vera sfida contro il cancro inizia da adolescenti – ha sottolineato Francesco Cognetti, direttore del Dipartimento oncologia medica dell’Istituto nazionale tumori Regina Elena di Roma –. L’importanza di un corretto stile di vita, fin da ragazzi, è ampiamente dimostrata nella prevenzione oncologica: il 40% dei decessi per tumore, infatti, è causato da fattori di rischio potenzialmente modificabili".

"La nostra azienda è orgogliosa di scendere nuovamente in campo al fianco degli oncologi – afferma Jennifer Burbea, Direttore Public Affairs di Bristol-Myers Squibb, che rende possibile la quarta edizione del progetto – L’obiettivo è di sensibilizzare altre migliaia di studenti in tutta Italia, trasmettendo messaggi e valori di grande importanza per la loro salute".

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