Il professionista, prima di richiedere la partita Iva, aveva svolto l'attività presso una Asl in regime intramoenia, ma aveva incassato i pagamenti dei pazienti senza emettere la ricevuta
E' stato denunciato per peculato a danno del servizio sanitario nazionale un medico specialista del tortonese che, secondo quanto già accertato dalla Guardia di Finanza di Tortona (Alessandria), aveva sottratto a tassazione, in pochi anni, redditi per circa 450mila euro.
Le Fiamme Gialle hanno, infatti, accertato che, per un breve periodo, il professionista, prima di richiedere la partita Iva, aveva svolto la propria attività presso una Asl optando per il regime ''intramoenia'', esercitando cioè la professione all'interno della struttura ospedaliera con la possibilità di effettuare visite anche presso il proprio ambulatorio e l'obbligo di rilascio del documento fiscale in nome e per conto dell'Ente, al quale spetta una quota del corrispettivo incassato.
Le indagini hanno invece rivelato che lo specialista, a fronte di diverse prestazioni effettuate presso l'ambulatorio privato, aveva incassato i pagamenti dei pazienti, in contanti o in assegno, senza emettere la relativa ricevuta. E' così scattata la denuncia.
I finanzieri hanno anche chiesto il sequestro preventivo per equivalente delle somme percepite e non dichiarate all'Erario e di quelle non versate al servizio sanitario nazionale.