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Alessandro Dell’Acqua: "Da N.21 il mio caleidoscopio di emozioni"

21 settembre 2022 | 22.30
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Lo stilista esplora il tema dell’amante per la prossima ss 2023 e cita icone del cinema Magnani, Vitti e Sandrelli

Una delle uscite della sfilata di N.21
Una delle uscite della sfilata di N.21

"E’ una collezione che parla di stati d’animo, di un amante che passando dalla rabbia alla passione, dalla gelosia all’odio più profondo, prova varie sensazioni. Era molto importante per me e ho voluto trasmetterlo nei vestiti, quasi fossero una trasposizione cinematografica delle emozioni". Parola di Alessandro Dell’Acqua, che per la prossima primavera-estate di N.21 scandaglia il tema dell’amante, che non è donna né uomo, né femmina né maschio.

"Mi piacerebbe che dalla collezione uscisse fuori un caleidoscopio di emozioni - dice lo stilista all’AdnKronos - per me è stato così. Mi piace molto la parola amate, è forte, non ha genere e non ha età. Volevo farlo da tanto tempo e questa era la stagione giusta". In passerella gli stati d’animo ci sono tutti e si traducono in tessuti e colori che ricalcano un racconto molto cinematografico. Ecco le moderne Monica Vitti, Anna Magnani, Stefania Sandrelli calcare la pedana sulle note di ‘Love is a Battlefield’ di Pat Benatar, fasciate in tubini di paillettes e pencil skirt trasparenti, doppiopetto stropicciati e camicie maschili.

"Ho citato donne che per me sono icone del cinema di una certa epoca - sottolinea Dell’Acqua - e che mi piace ricordare perché i giovani magari non le conoscono".  L’immaginario di Dell’Acqua è fatto di gonne ‘scomposte’ e camicie in seta e nylon, inserti in pizzo, mini tailleur in maglia doppiata con le paillettes o pizzo di tulle. Le giacche in tessuto con lavorazione piuma sono intervallate da piume vere di gallo applicate, le camicie maschili si fanno piccole, gli abiti in chiffon nero doppiano un fourreau rosa pallido. 

E ancora, culotte e reggiseni in raso fanno capolino sotto gli abiti-lingerie, il tailleur maschile e i night gown sono il frutto di una lavorazione di abiti da sposa vintage e riassemblati per trasformarsi in gonne o bustier. Lato accessori, protagoniste assolute sono mules in pelle dal tacco invisibile mentre le borse trapezoidali accompagnano in modo energico i look. (di Federica Mochi) 

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