(Aki) - Vendere abiti femminili succinti e' haram, ossia vietato dalla legge islamica. E' il parere dello sheykh algerino Mohamed Ali Ferkous, che con una fatwa (editto religioso) si e' scagliato contro il commercio di abbigliamento femminile ose'. Secondo il religioso, infatti, la vendita di questi articoli "suscita depravazione e indecenza". In tal senso, anche il denaro guadagnato in questo modo e' impuro e "la legge islamica vieta ai musulmani di utilizzarlo", ha spiegato lo sheykh, come si legge sul quotidiano algerino 'Echorouk'.
"Il commercio dell'illecito e' vietato dalla sharia" e il guadagno che se ne ricava "somiglia molto al compenso della prostituta", ha affermato Ferkous, autore di quasi un migliaio di editti religiosi e di vari studi di diritto islamico. Il denaro incassato con la vendita di questo genere di abbigliamento "non puo' nemmeno essere ricevuto in dono", poiche' si tratta di "denaro ripugnante ottenuto in modo illecito", ha rincarato lo sheykh.