(Aki) - "I regimi democratici con tutti i loro metodi sono una forma di politeismo". E' con questa fatwa che la corrente salafita in Algeria ha annunciato l'intenzione di boicottare le prossime elezioni presidenziali, che si svolgeranno il 17 aprile. I regimi democratici "annullano la sovranita' del Creatore e il suo diritto assoluto di legiferare, per farne un diritto appartenente alle creature", afferma nel suo 'editto' Mohamed Ali Ferkous, uno dei principali leader del salafismo algerino.
In tal senso, un'elezione democratica "e' contraria all'autorita' della nazione secondo l'Islam", poiche' "nell'Islam la sovranita' appartiene alla sharia, mentre la nazione non puo' legiferare in materia di religione, cosa che Dio non ha permesso", sottolinea Ferkous. Come spiega il sito di notizie 'Algerie Focus', non e' solo Ferkous ad aver adottato "una posizione ferma riguardo alle elezioni presidenziali", ma anche altri leader salafiti locali, quali Abdelmalek Ramdani e Abdelghani Aouisset, la pensano allo stesso modo.
"Per loro - si legge sul sito - andare a votare e' una forma di peccato". Per la corrente estremista non si tratta di denunciare un regime politico ben preciso o di attaccare un candidato piuttosto che un altro, bensi' "e' tutto il processo democratico e la stessa tenuta di uno scrutinio presidenziale a non trovare il loro gradimento", conclude il sito.
