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Cinema: 'Alice nella città' invade Roma

23 settembre 2015 | 18.49
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Immagine tratta dal film 'The Big Day'
Immagine tratta dal film 'The Big Day'

"Il fatto stesso che stiamo facendo una conferenza stampa all'interno di un cinema, l'Eden, già fa capire l'importanza del luogo. Il cinema è infatti il fulcro di tutti gli sviluppi di un film, è l'inizio e la piattaforma di lancio di una pellicola. Fare un festival con il coinvolgimento dell'esercizio di tante associazioni, vuol dire quindi credere in un sistema, un sistema che sta funzionando". Così Giorgio Ferrero, presidente Anec Lazio, ha aperto la presentazione della nuova stagione di 'Alice nella città', la sezione autonoma e parallela alla festa del Cinema di Roma, dedicata alle giovani generazioni.

Il festival che si terrà dal 16 al 24 ottobre, all'interno degli spazi dell'Auditorium Parco della Musica, nato nel 2003 - due anni prima del festival di Roma - appunto come festival indipendente, confluisce nella rassegna cinematografica di Roma, legandosi così ad un progetto di respiro più ampio. Da allora 'Alice nella città' ha svolto non solo il suo ruolo all'interno delle mura della città, ma anche su tutto il territorio romano e laziale. La sua durata inoltre non si ferma ai 10 giorni del festival di Roma, ma continua tutto l'anno, con incontri e proiezioni.

"Noi come esercenti - continua Ferrero - possiamo sostenere e aiutare tutte le attività non solo a Roma ma anche a livello nazionale. La compatezza con le altre associazioni, l'unirci tutti è un primo segnale per portare risultati enormi. 'Alice nella città' riaprirà il cinema 'Avorio', - una delle sale storiche della città, chiuso nel 2009 - uno dei pochi ad essere riaperto. Io ho un ricordo bellissimo. Inoltre ha continuato il percorso del cinema Aquila purtroppo fermo; altro cinema coinvolto è l'Andromeda, sempre sostegno per il progetto 'Alice'. Questo vuol dire educare tutti i ragazzi che purtroppo con le nuove piattaforme stanno perdendo l'abitudine di andare al cinema. Speriamo quindi che questo sia solo l'inizio di una grande avventura insieme".

Con la collaborazione di più esercenti, quest'anno 'Alice nella città' ha potuto crescere ed espandersi, portando anche delle novità. Il programma della XIII edizione proporrà 13 opere nel Concorso Young Adult, tre film Fuori Concorso e quattro eventi speciali. Oltre agli spazi dell’Auditorium Parco della Musica, verrà creato un vero e proprio 'distretto del cinema' all’interno del quartiere Pigneto, che programmerà sia i 10 film di Alice/Panorama (novità di 'Alice' per portare nella città un cinema sempre più accessibile al pubblico, che si terrà al cinema Avorio), sia le repliche di Alice e della Festa del Cinema presso il Nuovo Cinema Aquila.

"L'idea era di lanciarci in uno spazio nuovo, il Pigneto, al di là delle difficoltà - afferma Gianluca Giannelli, uno dei curatori di 'Alice in città' - Un festival che facesse qualcosa di più strutturale, che poi non diventasse una bolla sospesa per aria. Grazie anche ad un privato che ci ha sostenuto, che non mi ha mai fatto sentire da solo. Alice voleva provare a dare uno sguardo più lungo rispetto a quello che già era riuscita a fare, a dare un nuovo scenario. ".

"Volevo ringraziare i molti che ci hanno sostenuto, non solo dandoci i film ma facendo in modo che questa realtà diventasse sempre più forte, che si allargasse di più rispetto ad un pubblico che per noi non è solo più quello dei bambini e dei ragazzi ma chiaramente sta diventando qualcosa di altro. Questo vuol dire che l'attenzione rispetto a questo cinema esiste, è forte - così commenta Giannelli le novità e i progressi - L'idea che finalmente i festival diventino progetto, non più evento, che si riesca a costruire una rete, una comunità e se si riescono a fare le cose insieme, credo che in parte riassume quello che è anche nello statuto del nostro nome, l'idea di essere appunto nella città".

Saranno dunque 13 i film del concorso 'Young Adult', che spazieranno tra diversi temi, la memoria, il viaggio, il vuoto, l'avventura, i legami. I film votati da un giuria composta da 22 ragazzi e ragazze tra i 15 e i 18 anni, selezionati su tutto il territorio nazionale sono: dalla Gran Bretagna il film 'Departure' di Andrew Steggall; dalla Turchia arriva 'Mustang' di Deniz Gamze Ergüven, presentato con successo alla Quinzine des réalisateurs all’ultimo Festival di Cannes e candidato dalla Francia come miglior film straniero agli Oscar; la Norvegia partecipa con 'Returning Home' diretto da Henrik Martin Dahlsbakken; dalla Germania arriva 'Four Kings' di Theresa von Eltz e dall’India 'The New Classmate' di Ash-winy Iyer Tiwari. L’Italia è presente con il film 'Il bambino di vetro' diretto da Federico Cruciani.

Dagli Stati Uniti arrivano 'Scout' di Laurie Weltz con India Ennenga, James Frecheville, Nikki Reed (the Twilight Saga) Tim Guinee, Shelley Hennig, Danny Glover, 'Grandma' commedia scritta e diretta dal regista di 'About a Boy' Paul Weitz, con Lily Tomlin (Nashville, Ombre e nebbia, America oggi), Julia Garner, Marcia Gay Harden, e 'Jack of the Red Hearts' di Janet Grillo; dalla Francia 'The Big Day', film con cui inizia il festival, di Pascal Plisson (reduce dal successo di Vado a scuola), 'Microbe & Gasoline' di Michel Gondry (Se mi lasci ti cancello, L’arte del sogno) con Ange Dargent, Théophile Baquet, Diane Besnier, Audrey Tautou e 'A Childhood' di Philippe Claudel, presentato in collaborazione con la Festa del Cinema di Roma.

"La selezione è dissimile rispetto a quello che abbiamo sempre fatto, inattesa per il tipo di prodotto selezionato e in parte anche misteriosa - sottolinea ancora Giannelli - Il mistero non è da intendersi nel genere, quindi paurosa, ma come qualcosa di inatteso, lavorare su qualcosa che non si conosce; spostare i limiti è certamente l'elemento che ci ha accordato a tutto. Lo scorso anno abbiamo presentato un documentario piccolo ma che ha messo in discussione alcune logiche con cui abbiamo sempre lavorato".

Continua Giannelli: "Un maestro elementare raccontando il suo progetto mi ha fatto notare una cosa. Io ho sempre pensato che gli adulti dovevano in qualche modo non mettersi all'altezza dei ragazzi, cercare di comprenderli, invece Franco Lorenzoni, citando una parte del testo del suo libro 'I bambini pensano grande' diceva che probabilmente 'gli adulti devono mettersi in punta di piedi per arrivare all'altezza dei pensieri dei ragazzi'. In tutto questo c'è davvero il senso di dove stiamo cercando di andare, cioè provare a dare fiducia al pubblico, ai nostri ragazzi, soprattutto agli adolescenti che cercano il loro futuro, che cercano una narrazione in altri posti".

'Alice nella città' sta provando ad allargare i suoi orizzonti, approdando ad un cinema che non sia 'esclusivo', né solo per i giovani, né solo per gli adulti, ma che gli uni comprendano e apprezzino il mondo degli altri. Per questo la selezione dei film scelti, che fanno parte del progetto, è una scelta 'inusuale'. "Alice ha cercato di fare proprio questo: fare una selezione coraggiosa, dare fiducia al suo pubblico -sottolinea Giannelli- ha provato ad andare in spazi che non erano necessariamente suoi, è uscita dai cosiddetti 'salotti buoni' di Roma".

"Stiamo cercando di raccontare delle storie 'fuori scala' -continua Gianluca Giannelli- non è detto che un ragazzo di 15 anni sia effettivamente interessato ad una storia di quindicenne, è possibile che sia interessato al mondo degli adulti, al mondo dell'infanzia. La verità è che bisogna andare dove loro sono, cioè su nuovi spazi, su nuove piattaforme, spaziando dall'idea della letteratura, del fumetto, del cinema, della televisione, il mondo seriale. Tutto può confluire in un flusso di comunicazione".

Altre novità per l'edizione di 'Alice nella città 2015': quest'anno si rinnova la sigla e sarà Fabio Mollo a dirigerla. Il regista aveva avuto il suo debutto proprio ad 'Alice' nel 2013, quando aveva partecipato in concorso con il suo primo film, 'Il sud è niente'. Quest’anno, inoltre, le opere prime presentate nel programma di 'Alice nella città' si contenderanno il premio Camera d’Oro Taodue, che sarà assegnato da una giuria di cui farà parte anche l’attore Michele Riondino.

"Per noi la sigla ha un significato - dichiara Giannelli - sia perché passa sotto gli occhi sempre, e sia perché di fatto doveva trasferire quello che era il nostro sentire. Il mio incontro con Fabio Mollo risale al suo film. Un film d'esordio ma comunque importante, dal quale secondo me è nato un nuovo autore italiano. Allora ho chiesto a Fabio di raccontarci, partendo dal tema della 'Gioia', della festa che oggi a volte sta diventando altro".

"Sono molto legato ad 'Alice nella città' sotto due aspetti - afferma il regista Mollo - sotto la veste da regista e come spettatore perché credo molto in questa sezione che mi appassiona, mi piace molto il modo di raccontare il mondo dagli adolescenti e gli adolescenti raccontati dal mondo. Per la sigla siamo partiti appunto dal tema della gioia, dallo slogan 'Youth is timeless'; volevamo in pochissimi secondi raccontare un viaggio attraverso dei frammenti, di immagini amatoriali che raccontano un pò la forza e l'entusiamo dei giovani. I decenni cambiano, le generazioni cambiano, cambia il modo di vestire, il modo di parlare, cambiano anche i supporti su cui sono girate queste immagini, dalla pellicola al digitale, ma l'unica cosa che non cambia è la Gioia nei ragazzi. Questo è il senso della sigla.

Presente all'incontro della nuova stagione di 'Alice in città' anche l'assessore alla cultura e al turismo di Roma, Giovanna Marinelli: "Devo dire che è da 13 anni che mantengono lo stesso entusiasmo, che non perdono mai, e ci conducono anno dopo anno in un mondo speciale e lo fanno con la passione per il cinema e per la ricerca. Sin dall'inizio abbiamo cercato di fare in modo che le iniziative avessero un rapporto con la città molto forte e che si potesse ricucire in qualche modo la città. Abbiamo cercato di fare in modo che tutte le iniziative che avevano una copertura di patrocinio, di investimento, di sostegno all'interno del comune di Roma, conservassero questo modello"

"Abbiamo avuto la loro presenza con 'Alice nella città' e altre attività che sono preziose per la città - continua Marinelli - tutto questo ovviamente non l'avremmo avuto senza il sostegno dei municipi che hanno collaborato. Un grande lavoro dunque di volontà e di entusiasmo. Se oggi possiamo parlare di un distretto culturale nel Pigneto, lo dobbiamo ovviamente all'energia di tutti ma in prima istanza dei Municipi. E il fatto che si riapra un cinema come l'Avorio e che si tenga aperto l'Aquila, avvalora senz'altro questo lavoro e rende la presenza di 'Alice', punto di riferimento per l'attività cinematografica".

Oltre alla sezione dei 13 in film in concorso in anteprima mondiale, il 18 ottobre, arriva sul red carpet di 'Alice nella città' per i film Fuori Concorso, 'Belle e Sebastien - l’avventura continua' diretto da Christian Duguay, secondo capitolo della saga. Altro titolo presentato in collaborazione con la Festa del cinema di Roma, è 'Il piccolo principe', l’adattamento cinematografico del classico della letteratura per ragazzi di Antoine de Saint-Exupéry, diretto da Mark Osborne (Kung Fu Panda) con le voci italiane di Toni Servillo, Paola Cortellesi, Stefano Accorsi, Micaela Ramazzotti, Alessandro Gassmann, Giuseppe Battiston, Pif e Alessandro Siani. Ultimo titolo fuori concorso è la co-produzione italo francese 'Iqbal: bambini senza paura', cartone animato in tecnica mista 3D e scenografie disegnate, diretto da Michel Fuzellier e Babak Payami.

Per quanto riguarda gli eventi speciali, previsti dalla nuova edizione di 'Alice', nel primo weekend, sarà proiettato in anteprima italiana 'Pan – Viaggio sull’isola che non c’è', di Joe Wright con Hugh Jackman, Amanda Seyfried e Rooney Mara. Il film è una nuova trasposizione cinematografica della storia Peter Pan e sarà presentato all’Auditorium Parco della Musica domenica 18. ll 21 ottobre è la volta dell'anteprima di 'Game Therapy' diretto da Ryan Travis. Game Therapy è l’action-fantasy movie che vede protagonisti Favij, Federico Clapis, Leonardo Decarli e Zoda, le 4 webstars italiane più famose del momento che approdano per la prima volta sul grande schermo.

Tra le proiezioni e gli eventi speciali il 20 ottobre, a pochi giorni dalle celebrazioni ufficiali della Giornata Mondiale dell'Alimentazione a Expo 2015, ci sarà la proiezione del cortometraggio di Costanza Quatriglio 'The Zero Hunger Challenge' dedicato al tema delle Nazioni Unite per Expo Milano 2015. Come film di chiusura infine, dopo la premiazione, verrà proiettata la versione restaurata digitale 2 k di 'Alice nelle citta' di Wim Wenders, un omaggio al famoso regista ma anche un regalo per il festival che prende il nome dal famoso film del ‘74

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