“Confcommercio condivide l’obiettivo di costruire una filiera alimentare sostenibile, ma ha ribadito la necessità di evitare, specie in questa fase così delicata per l’economia, ulteriori oneri a carico delle imprese", così Donatella Prampolini, coordinatore Confali-Confcommercio, oggi in audizione in Commissione Agricoltura della Camera sulla strategia “Dal produttore al consumatore” per un sistema alimentare equo, sano e rispettoso dell’ambiente. "Per esempio, in tema di etichettatura nutrizionale, Confcommercio sollecita l’adozione a livello europeo del sistema italiano Nutrinform battery, che, a differenza dal sistema Nutriscore a semaforo, consente un’informazione nutrizionale completa e non fuorviante per i consumatori senza penalizzare i prodotti made in Italy”, prosegue.
Sullo spreco alimentare, infatti, annota ancora, Confcommercio condivide l’ingannevolezza del Termine Minimo di Conservazione (TMC) “da consumarsi prevalentemente entro”, ma ha evidenziato che "l’introduzione di una nuova dicitura comporterebbe un costo elevato per gli operatori che si vedrebbero costretti a rivedere il packaging di tutti i prodotti, ed ha segnalato l’opportunità di agire, invece, con campagne di informazione indirizzate ai consumatori". (segue)