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Alitalia, ok da Cisl, Uil e Ugl alla proposta del governo. Cgil prende tempo

12 luglio 2014 | 09.37
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I sindacati firmano l'intesa dopo una lunga giornata di trattative, tranne Cgil che chiede tre giorni per valutare il piano dell'esecutivo. Che prevede: su 2251 esuberi 616 resteranno in azienda, 681 saranno esternalizzati, 954 saranno posti in mobilità e per loro saranno sperimentati i contratti di ricollocamento

(INFOPHOTO)
(INFOPHOTO)

Arriva sul tavolo della trattativa Alitalia la proposta definitiva elaborata dal governo. E c'è l'accordo. Gli esuberi sono 2251 e, di questi, 616 saranno ricollocati nel perimetro aziendale, 681 esternalizzati entro il 31 dicembre prossimo, 954 saranno posti in mobilità e per loro saranno sperimentati i contratti di ricollocamento. La proposta non prevede invece il ricorso alla cig prima della mobilità, che invece era stato ipotizzata in una precedente proposta ma sulla quale l'azienda aveva sollevato dubbi di natura legale.

Nel dettaglio dei 616 lavoratori che saranno ricollocati nel periodo aziendale, 250 sono assistenti di volo ai quali verrà applicato il contratto di solidarietà. Come l'azienda aveva già annunciato ieri. In un primo tempo, il ricorso a questo ammortizzatore era stato invece escluso. Ci sono poi 200 lavoratori che andranno a sostituire i contratti a tempo determinato. A questi si aggiungono poi i dipendenti che andranno in pensionamento e quelli che daranno dimissioni volontarie.

Per quanto riguarda i 681 lavoratori che verranno esternalizzati entro fine anno, non ci sono ancora cifre dettagliate. Le aree interessate sono quelle della manutenzione (si parla di Atitech) dell'It e di servizi nel perimetro dei fornitori di Alitalia e Adr. Inoltre, è confermato il numero dei 100 piloti che dovrebbero essere assunti previa selezione e su base volontaria e d i 100 manutentori. Tutti i 681 lavoratori passeranno necessariamente attraverso la mobilità prima di essere ricollocati in altre aziende.

Infine, scende da 980 a 954 il numero dei lavoratori che andranno in mobilità e ai quali verrà applicato il contratto di ricollocamento previsto dalla legge di stabilità. Il ministro del lavoro Giuliano Poletti ha ricordato che sono stati stanziati 15 mln. Complessivamente, andranno in mobilità 1635 lavoratori.

La proposta del governo viene firmata da Cisl, Uil e Ugl, , secondo fonti presenti al negoziato. La Cgil, invece, si è riservata di vedere il testo per fornire entro tre giorni la sua risposta.

Già questa mattina il leader Cgil, Susanna Camusso, arrivando all'incontro al ministero delle Infrastrutture tra governo, azienda e sindacati sulla vertenza Alitalia aveva detto: "La trattativa ha i suoi tempi. Se non si risolvono i problemi, non si arriva all'accordo". Una trattativa sicuramente difficile con nodi da sciogliere. "Non troviamo traccia nelle dichiarazioni fatte dai ministri di una significativa riduzione del numero degli esuberi", aveva aggiunto Camusso dopo una maratona notturna terminata alle quattro di mattina con una fumata nera per l'accordo. Poi di nuovo oggi lunghe e faticose trattative fino alla svolta in serata con l'ultima proposta del governo sottoscritta da Cisl, Uil e Ugl.

La trattativa si è focalizzata in questi giorni anche sulla definizione del nuovo contatto di lavoro del settore del trasporto aereo e sui risparmi sul costo del lavoro, previsti dal piano dell'amministratore delegato Gabriele Del Torchio, la cui entità sarebbe scesa dagli iniziali 48 milioni a 30 milioni.

Resta il nodo sull'accordo aziendale, sindacati sorpresi da testo - Dopo la firma dell'accordo quadro sugli esuberi, la discussione è incentrata sul nuovo accordo aziendale ma, a quanto si apprende da fonti presenti al tavolo, si registrerebbero difficoltà e intoppi dal momento che il testo presentato non è stato mai visto prima dai sindacati.

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