Era stato definito un traghettatore. Ma si è rivelato anche un instancabile negoziatore. Riuscendo a portare a casa i punti fondamentali del suo piano industriale, assunti da Etihad come condizioni imprenscindibili per arrivare all'accordo. Gabriele Del Torchio, alla guida di Alitalia dall'aprile 2013, ha raggiunto l'obiettivo che si era prefissato: rendere la compagnia italiana appetibile per il numero uno della compagnia di Abu Dhabi, James Hogan. "Ce l'abbiamo fatta, dopo tanta fatica, dopo un anno e tante notti di lavoro", ha commentato a caldo.
Del Torchio è nato nel 1951, a Varese. Laureato in scienze economiche e bancarie ha iniziato la sua carriera presso la Banca Commerciale Italiana. Nel '75 entra in Sperry New Holland dove arriva ai vertici come ad e presidente. E' stato successivamente ad e presidente di Fai Komatsu, macchinari da costruzione, ad di Cifa un'azienda per l'impiantistica del calcestruzzo. Nel 2000 viene nominato presidente e ad di Aps, Multiutility di Padova. Amministratore delegato di Carraro Group, dal 2003 al 2005, assume la carica di ad del gruppo Ferretti. Dal maggio 2007 e' amministratore delegato di Ducati Motor Holding.
L'approdo in Alitalia è del 18 aprile 2013. La ricerca di un nuovo ad di Alitalia, affidata alla societa' Korn&Ferry, era partita subito dopo l'annuncio della risoluzione consensuale dei rapporti con Andrea Ragnetti il 26 febbraio 2013, con l'interim affidato al presidente Roberto Colaninno.