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Alitalia, ecco quanto guadagna il commissario straordinario

26 aprile 2017 | 17.57
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Alitalia, ecco quanto guadagna il commissario straordinario

Sono sostanzialmente i risultati raggiunti nella sua attività a determinare il compenso di un commissario straordinario. Questo vale per tutte le procedure di amministrazione straordinaria delle grandi imprese in crisi e varrà anche per Alitalia. La cifra finale si ottiene attraverso un calcolo complicato che riguarda una quota sui ricavi che remunera l'attività per la predisposizione del programma e l'esercizio di impresa e una quota sugli attivi legata all'attività di natura concorsuale e, quindi, tra l'altro, la vendita di asset e il recupero dei crediti. E' quanto prevede un decreto ministeriale del Mise del 3 novembre 2016.

Non solo. Particolarmente rilevante per determinare il compenso è il risultato finale dell'operazione. Se la procedura si conclude con la ristrutturazione economica finanziaria dell’impresa l’ammontare del compenso è incrementato del 25%. Se la procedura si conclude con la conversione in fallimento, l’ammontare del compenso è decurtato del 50%.

Quanto alla prima voce, per l'attività per la predisposizione del programma e l'esercizio di impresa, quando i ricavi non superino i 100 milioni, la quota che spetta al commissario è pari allo 0,25%; sulle somme eccedenti i 100 milioni, la quota è apri allo 0,15%.

Quanto alla seconda voce, per l'attività concorsuale, si procede prima alla determinazione dell'attivo base, costituito da gli importi complessivamente realizzati dalla procedura mediante la vendita di aziende e rami d’azienda; la vendita di beni mobili e immobili, le azioni giudiziali e le transazioni attive; il recupero e la riscossione di crediti non pertinenti all’esercizio dell’impresa. Poi, si determina 'l'ulteriore attivo', costituito dalle somme disponibili all’apertura della procedura, dagli interessi attivi sui depositi bancari al netto delle ritenute fiscali di legge, dalle somme derivanti da riparti infragruppo ed in generale da i proventi della gestione finanziaria e patrimoniale.

Quindi, si procede alla determinazione del 'compenso-base', mediante applicazione all’attivo-base delle seguenti aliquote percentuali: 7 ,40%, quando l’attivo non superi 81.135,38 euro; 4,80%, sulle somme eccedenti 81.135,38 fino a 405.676,89 euro; 3,60% sulle somme eccedenti 405.676,89 euro fino a euro 811.353,79; 1,08% sulle somme eccedenti 811.353,79 euro fino a 2.434.061,37; 0,63%, sulle somme eccedenti 2.434.061,37 euro fino a 51.645.690 euro; 0,54%, sulle somme eccedenti 51.645.690 euro fino a euro 413.165.520 euro; 0,45%, sulle somme eccedenti 413.165.520 euro fino a euro 1.239.456.560 euro; 0,36%, sulle somme eccedenti euro 1.239.456.560 euro.

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