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Alitalia, Lupi: ''Trattativa in corso, la compagnia sta rispondendo a Etihad''

17 aprile 2014 | 19.51
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Alitalia, Lupi: ''Trattativa in corso, la compagnia sta rispondendo a Etihad''

Roma, 17 apr. (Adnkronos/Ign) - ''Ci risulta che'' mercoledì sera ''sia arrivata una lettera di Etihad che pone alcune condizioni alle quali gli azionisti privati dovranno dare delle risposte''. A riferirlo in Senato è il ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Maurizio Lupi, in merito alla trattativa tra Alitalia ed Etihad.

''Quando ci sarà una risposta, occorrerà verificare gli accordi per quanto è nelle competenze del governo, cioè il piano industriale, lo sviluppo strategico e l'occupazione'', aggiunge Lupi.

Poi, parlando con i giornalisti a margine del question time al Senato, il ministro evidenzia: ''Ci risulta che la trattativa sia ancora in corso'' e che Alitalia ''stia prontamente rispondendo alle puntuali osservazioni inviate da Etihad''.

Interpellato dai giornalisti, Lupi non parla di stallo né, tanto meno, di rottura del negoziato con Etihad. Piuttosto, tiene a sottolineare che le parti sono al lavoro e il confronto continua. Una fase, questa, in cui ''il governo non vuole né può intervenire. Ci sono accordi societari sui quali il governo non può discutere'', puntualizza ancora. Quello che è certo è che l'esecutivo sta guardando ''con molta attenzione agli sviluppi'' di questo confronto.

Inoltre, Lupi non sembra neanche preoccupato del rischio di un ulteriore allungamento dei tempi della trattativa. ''Se le risposte convinceranno Etihad, si arriverà rapidamente alla lettera di intenti'' e, a quel punto, ''siamo veramente nella fase finale e poi ognuno farà la sua parte''. ''Il fattore tempo - aggiunge poi - interessa tutti anche il governo''.

''Noi continuiamo a sostenere che l'eventuale alleanza con Etihad è strategica e complementare e che possa funzionare. Ma non entriamo nell'accordo. Lo faremo per quello che è di competenza del governo e, cioè, per le questioni che riguardano il piano industriale, lo sviluppo strategico e il piano occupazionale''.

E, ancora una volta, Lupi tiene a precisare che il piano che il ceo di Etihad, James Hogan, ha illustrato al governo non parla dei 3000 esuberi che la compagnia del Golfo porrebbe come condizione. ''Questi 3000 esuberi non mi risultano ma ora vediamo, carta canta'', dice Lupi, che, ancora una volta, raccomanda di non ''inseguire le indiscrezioni''.

Fonti vicine al dossier in precedenza avevano riferito all'Adnkronos che la trattativa si è di fatto interrotta mercoledì. Non è ancora chiaro, si spiegava, se si tratti di una rottura definitiva o temporanea.

Il cda di Etihad aveva dato il proprio via libera alla lettera d'intenti anche se con riserva ma, poi, vi sarebbe stata una frenata da parte dell'emiro Mohammed Bin Zayed Al Nahyan.

Sullo 'stallo' bocche cucite da Air France-Klm. ''Non facciamo alcun commento'', dice all'Adnkronos un portavoce del gruppo franco-olandese, che attualmente detiene circa il 7% del capitale sociale della compagnia aerea italiana.

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