La richiesta di una consultazione referendaria sugli accordi aziendali contiene un "elemento discriminatorio ed antidemocratico, ancora una volta in danno dei naviganti". A denunciarlo sono Anpac, Avia e Anpav in una lettera inviata ai vertici di Alitalia, in risposta alla missiva di ieri sera dell'ad Gabriele Del Torchio e del presidente Roberto Colaninno.
Si tratta, affermano le tre sigle, di una "richiesta, che non e' nelle vostre disponibilita', di svolgere un referendum in soli due giorni, impedendo così scientemente il diritto di voto a quella larga larga parte di naviganti impegnato in attivita' di volo". E, sottolineano, "vietare ad una così larga parte di dipendenti la possibilita' di esprimersi sul proprio contratto falserebbe il risultato minandone lo spirito inclusivo e democratico".