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Medicina: Napoli, a Clinica Mediterranea risonanza magnetica d'avanguardia

01 giugno 2016 | 19.19
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Medicina: Napoli, a Clinica Mediterranea risonanza magnetica d'avanguardia

Le macchine utilizzate per la risonanza magnetica hanno subito negli ultimi anni un rapido sviluppo, che ha consentito l’allargamento del campo di applicazione della metodica diagnostica. Le macchine per la risonanza magnetica più moderne e ad elevato campo magnetico, ad esempio, permettono l’utilizzo di questa metodica per patologie cardiologiche e gastroenterologiche. Inoltre, consentono di eseguire esami completi in tempi ridotti aprendo così nuovi orizzonti di applicazione clinica a organi e apparati prima difficilmente studiabili. Se ne parla lunedì 6 giugno a Napoli, al Simposio 'Risonanza magnetica: dalla tecnologia all’applicazione clinica'.

L'incontro vuole essere un’analisi delle potenzialità di questo esame nella diagnostica organo-specifica ed è dedicato non solo a cardiologi e cardiochirurghi, ma anche a cultori delle varie specialità che utilizzano la risonanza magnetica come mezzo insostituibile o elettivo di diagnosi. "La risonanza magnetica è verosimilmente la più recente tecnica di diagnostica per immagini della medicina, che consente l’identificazione, comprensione, stadiazione e controllo delle malattie dei vari organi e apparati", afferma in una nota Luigi Chiariello, direttore del Centro Cuore e responsabile dell’Unità operativa di cardiochirurgia della clinica Mediterranea di Napoli.

"La risonanza magnetica è una tecnica moderna ad alta precisione diagnostica - evidenzia Celeste Condorelli, amministratore delegato della Mediterranea - sulla quale la Mediterranea ha inteso ovviamente impegnarsi rinnovando le sue attrezzature con apparecchiature di ultima generazione ed elevata potenza".

Al Simposio, che prevede oltre venti relazioni e interventi di docenti di università e ospedali nazionali, sono attesi partecipanti dall’Italia e dall’estero. Antonio Rotondo della II Università di Napoli svolgerà la lettura magistrale sull’impatto che una diagnostica di così alta tecnologia, estremamente efficace per molteplici organi e apparati, ha sulla clinica. Con la coordinazione di Marco Salvatore e Arturo Brunetti dell’Università Federico II di Napoli, parleranno di cuore, delle malattie valvolari e cardiopatia ischemica Marco Francone dell’Università Sapienza di Roma e Massimo Imbriaco dell’Università Federico II di Napoli.

Alla risonanza cerebrale per la diagnosi di sclerosi multipla, dei disordini neurovegetativi e dell’ischemia cerebrale sono dedicate le relazioni di Gioacchino Tedeschi della II Università di Napoli, Enrico Tedeschi dell’Università Federico II e Renato Apolito dell’Unità Operativa Diagnostica per Immagini della Mediterranea. La risonanza è di grande ausilio per la diagnosi e il monitoraggio anche delle malattie tumorali e proprio dell’applicazione nelle patologie della prostata parlerà Valeria Panebianco dell’Università Sapienza di Roma, mentre dell’utilizzo per le neoplasie mammarie si occuperà Gaetana Capparelli della Mediterranea. Fegato e del pancreas saranno al centro dell'intervento di Simone Maurea dell’Università Federico II. Mentre Ernesto Soscia della Mediterranea riferirà dei progressi e potenzialità della risonanza per lo studio e il trattamento delle malattie di apparato locomotore, colonna vertebrale, spalla, ginocchio, anca.

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