Fluocianobenpirazolo, altrimenti detto Fipronil. E' l'insetticida salito alla ribalta per la contaminazione di uova in diversi paesi europei, Italia compresa. L'insetticida è ad ampio spettro e nasce per disturbare l'attività del sistema nervoso centrale dell'insetto. Si tratta di un veleno a lenta attività d'azione: una volta inserito in un'esca, l'insetto viene avvelenato ma non muore istantaneamente, avendo ancora il tempo di ritornare alla colonia (o nella tana) per avvelenare così i suoi simili.
Senza circoscrivere il discorso a pollai e allevamenti, nella vita di tutti i giorni il Fipronil è conosciuto e usato soprattutto come principio attivo in diversi antiparassitari per gli animali da compagnia, spesso usato insieme al Methoprene, un repellente per pulci e zecche.
Cosa succede se per qualche caso, come ad esempio attraverso le uova, viene accidentalmente a contatto con l'uomo? I sintomi registrati a seguito di esposizione singola o ripetuta, a forti dosi, sono ipereccitabilità, irritabilità, tremori e, più gravi, letargia e convulsioni. Ma si tratta di sintomi reversibili una volta terminata l'esposizione.