"Sarà una partita complicata e difficile, perché per la Fiorentina questa è sempre la partita dell'anno". Massimiliano Allegri mette in guardia la Juventus, che domani farà visita ai viola al Franchi nel match della prima giornata di ritorno di campionato.
"Sarà una bella sfida anche sul piano folcloristico tra i tifosi e spero che sarà una bella serata di sport. Si affrontano due squadre con grande tecnica e chi scenderà in campo dall'inizio dovrà fare il meglio, così come chi entrerà. Domani dobbiamo giocare molto bene e vincere", è la parola d'ordine del tecnico bianconero, che allarga poi il discorso ai successivi impegni che attendono la Juventus fra campionato e coppa.
"Per noi inizia un mese in cui abbiamo la Fiorentina e la Lazio, i quarti di Coppa Italia con un Milan che sta facendo grandi cose, il Sassuolo fuori e l'Inter. In queste quattro partite di campionato non dico che si decide lo scudetto, ma se dovessimo uscirne con un buon vantaggio è normale che avremmo grosse possibilità di portarlo fino in fondo", ammette Allegri.
La vigilia della sfida del Franchi è piena di incognite per Allegri, che non scioglie le riserve sulla presenza di Chiellini: "Il 3-5-2 potrebbe essere sia una scelta che una necessità. Dobbiamo vedere Chiellini come sta, perché ieri aveva un po' di febbre. Poi c'è Barzagli che ha giocato due partite e Lichtsteiner che è fuori. Devo trovare uno fra Barzagli, Cuadrado e Sturaro che mi faccia il terzino per giocare a quattro, se così non fosse dovrò sicuramente cambiare qualcosa. Ma sicuramente non cambierà l'atteggiamento della squadra".
La buona notizia per il tecnico è il ritorno fra i titolari di Alex Sandro, mentre Pjanic inizierà dalla panchina e in attacco dovrebbe toccare a Dybala e Higuain. "E' difficile lasciare fuori Mandzukic, ma anche Cuadrado, Sturaro, Pjanic...", evidenzia Allegri. "Dybala e Higuain sono due grandi giocatori ed è normale che più giocano insieme e più migliorano l'intesa. Ma sono sereno perché il valore della squadra rimane intatto con le sostituzioni. Per Mandzukic poi parla la storia: è un vincente, un giocatore di livello internazionale e mercoledì (in coppa Italia contro l'Atalanta, ndr) ha dimostrato la sua serietà professionale".
