"La Juve è favorita se tutti ci mettiamo a testa bassa a lavorare. Non lo è se affronta la stagione con presunzione partendo dal fatto che vince: di certo non c'è niente. Domani noi abbiamo zero punti come tutti, per vincere dobbiamo fare un punto più degli altri". E' la filosofia giusta per puntare al settimo scudetto consecutivo che il tecnico della Juventus, Massimiliano Allegri, chiede ai suoi giocatori alla vigilia del primo appuntamento in campionato di domani contro il Cagliari.
"Noi saremo favoriti se tutti ci mettiamo calmi, con equilibrio, a lavorare. Ci vuole molta più attenzione ed equilibrio senza salti di entusiasmo e depressione, l'importante è arrivare a marzo in lotta per tutti gli obiettivi -prosegue il mister in conferenza stampa da Vinovo-. Dobbiamo ritrovare fiducia dopo la Supercoppa, era una partita che nessuno si aspettava potessimo perdere: quando pensi di vincere, perdi".
"La prima di campionato è sempre una incognita -prosegue Allegri parlando del match dello Juventus Allianz Stadium contro il Cagliari-. E' sempre più difficile perché quando in Italia vinci per 6 anni, e fai risultati importanti in Europa, è normale che gli avversari si rinforzino, si alza l'asticella, devi trovare stimoli nuovi abbassando il margine di errore. Vincere per 7 anni è difficile ma deve essere il nostro obiettivo. Potremo fare una grande Champions solo affrontando il campionato nel migliore dei modi, sono due cose che vanno di pari passo".
"Ci sono delle analogie tra la prima finale di Champions persa e la seconda, per questo si deve ripartire con equilibrio dalle cose semplici mantenendo ordine ed entrando nella stagione piano piano -spiega Allegri-. E' un messaggio che mando a tutti: per rimanere a certi livelli, soprattutto in Europa, la normalità deve essere fare grandi stagioni ma l'equilibrio mentale è fondamentale. Quanto fatto resta nella storia ma ora non conta più niente, si devono fare 3 punti a partire da domani". "Una grande squadra ha grandi giocatori che devono essere responsabili, l'allenatore non deve essere un cane da guardia. Tutti hanno obiettivi, il mio è quello di essere un allenatore che vince 4 scudetti di seguito. L'80% della squadra andrà a giocare i mondiali e per loro questo dovrà essere di grande stimolo".
Sul mercato Allegri taglia corto. "Numericamente a centrocampo abbiamo bisogno di un giocatore in più". E sul neo acquisto De Sciglio precisa. "E' un ragazzo che con me ha giocato due anni facendo buoni campionati poi si è un po' perso. Ha delle qualità importanti, ha bisogno di un percorso per poter tornare a fare quanto sa fare. Dybala e il numero 10? Paulo non ha ricevuto pressioni perché ha un carattere straordinario con obiettivi ben chiari. Per lui è una stagione importante, deve confermarsi in Italia e in Europa, sarebbe un errore se pensasse di esser arrivato, ha ancora tante possibilità di migliorare e vincere trofei ma lo può fare se si mette in discussione".
