Il tecnico vede il traguardo, ma per il match di domani contro i toscani deve affrontare un'emergenza a centrocampo: "Dispiaciuto per il caso Marchisio, non è stato semplice per lui passare da un crociato rotto a un ginocchio sano. Ma l'importante è che stia bene, la prossima settimana è a disposizione". Pirlo "quasi sicuramente" out anche contro la Fiorentina
"Due terzi dello scudetto passeranno tra la partita di domani con l'Empoli e quella di Parma". Massimiliano Allegri lancia la volata per il titolo della Juventus. "Il campionato non si è ancora deciso -avverte il tecnico alla vigilia della sfida con i toscani-, mancano ancora un po' di giornate e vediamo se siamo bravi a chiuderlo prima. Fino a questo momento abbiamo fatto un buon lavoro, però adesso siamo arrivati alla stretta finale: in questi due mesi ci giochiamo il campionato, la Champions e la Coppa Italia. Ora più che mai bisogna essere molto bravi nel giocare le partite".
Per la partita contro l'Empoli il tecnico ha ancora "molti punti interrogativi" legati alla formazione. L'emergenza riguarda soprattutto il centrocampo: "Padoin è uno di quelli che può giocare davanti alla difesa, ma ci potrebbe giocare anche Vidal", spiega Allegri, che torna così sul giallo legato all'infortunio di Marchisio in Nazionale: "Sono dispiaciuto per quello che è successo. L'importante è che Marchisio stia bene, che il ginocchio sia a posto e che sia disponibile non da domani ma dalla prossima settimana. Ci sarà martedì contro la Fiorentina? Vediamo, non è stato semplice passare da un crociato rotto a un ginocchio sano. Anche lui psicologicamente ha avuto un bel contraccolpo, però sta bene e si sta allenando in differenziato. Spero di averlo anche per Firenze".
Più difficile, invece, riavere a disposizione Pirlo contro i viola: "Pirlo è in ritardo nel recupero, abbiamo cercato di tutelare al meglio il problema al polpaccio. Domani non sarà a disposizione e quasi sicuramente non lo sarà neanche per martedì", spiega Allegri, prima di fare il punto della situazione sugli altri infortunati. "Per Pogba ci vorrà ancora un bel po' di tempo prima di rivederlo in campo, speriamo il prima possibile perché ha 22 anni e quindi i tempi si possono accorciare. Asamoah sta andando benino, però potrebbe essere un regalo di fine anno. Romulo torna la prossima settimana dopo l'ultimo controllo in Brasile e quindi speriamo di averlo a disposizione, ma è tanto che non gioca. Caceres è fuori e non rientrerà per il finale di stagione. Marrone e De Ceglie sono tornati in gruppo".
Il reparto più in salute alla vigilia della sfida con l'Empoli è l'attacco: "Innanzi tutto voglio vedere come sta Tevez: se sta bene e non ha risentito del fuso orario domani gioca", dice Allegri. Poi, sui difensori: "Ogbonna non ha perso assolutamente terreno, ultimamente ha giocato un po' meno ma magari domani potrà essere titolare. Per quanto riguarda Barzagli, ha giocato tre partite con la Juventus e una con la Nazionale. Il momento più difficile per lui è questo, perché deve recuperare forze".
Allegri spiega che a livello mentale "la condizione è buona e bisogna farla diventare ottima" e rimanda ogni discorso sulla trattativa per il rinnovo: "Con la società non ho parlato assolutamente di niente, anche perché non è il momento. Ora la cosa più importante è cercare di chiudere il campionato. Bisogna affrontare un passo alla volta". A chi domanda se stia pensando a un regalo per Conte, visto che senza le sue dimissioni oggi non sarebbe alla guida della Juventus, Allegri risponde: "Regali non ne ho da fare assolutamente. Nella vita le cose a volte vanno in un modo e a volte in un altro. Sono molto contento e felice di essere arrivato alla Juventus e lui credo sia molto felice di allenare la Nazionale".
