''Non risultano pervenute segnalazioni critiche, anzi riguardo i controlli territoriali è stata acquisita una nota dell'Arpa Puglia che investita della questione afferma che il lavoro citato nell'atto parlamentare utilizza dati della qualità dell'aria non validati da enti di controllo, provenienti da una singola centralina privata, peraltro non collocata in modo uniforme ai criteri dettati dalle norme di riferimento previsti dal decreto legislativo 155 del 2010''. Lo afferma il ministro dell'Ambiente, Gian Luca Galletti, durante il question time alla Camera in merito alle iniziative per la riduzione delle emissioni inquinanti nella città di Brindisi, anche alla luce dei dati sulle malformazioni congenite.
Il ministro inoltre precisa che ''l'Arpa Puglia, dal 2004, gestisce una rete efficiente di monitoraggio della qualità dell'aria riconosciuta dal Ministero dell'Ambiente e conforme ai criteri previsti dal decreto legislativo 155 del 2010. E' la stessa Arpa a confermare, nella stessa nota, che i valori di SO2 nell'area urbana di Brindisi sono sempre stati molto bassi, come pure le concentrazioni degli altri inquinanti previsti''.
''Voglio però ribadire che l'attenzione del ministero rimarrà sempre molto alta in relazione a un tema di assoluta priorità" conclude il ministro che non esclude di incentivare i controlli.
