"Certi processi servono a sancire principi di legalità. Se ci sono persone che hanno violato consapevolmente la legge, è giusto che paghino. Certo la vita non la restituisce nessuno". Così all'Adnkronos Marco D'Amore, attore protagonista della fiction 'Gomorra', commenta la richiesta del Pg della Cassazione che ha chiesto l'annullamento senza rinvio della sentenza di condanna del processo Eternit, sostenendo la tesi che il reato sia prescritto.
Classe 1981, nato a Caserta, D'Amore in questo momento è impegnato attore, cosceneggiatore e produttore nel film 'Un posto sicuro', con la regia di Francesco Ghiaccio, sul disastro ambientale causato dalla fabbrica dell’Eternit. "In questo momento noi siamo a Casale e ci resteremo 3 mesi. Cominceremo a girare a metà gennaio e gireremo per 5 settimane. La nostra speranza è che il lungometraggio possa vedere la luce entro il 2015", sottolinea.
"Pur sentendo ormai questa vicenda mia - avendo studiato carte, ascoltato racconti delle persone coinvolte - voglio comunque entrarci in punta di piedi non essendo io del posto. Qui ci sono opinioni diverse, come è normale che sia ci sono delle frizioni tra gli abitanti del posto", dice ancora l'attore 33enne che conclude: "Il nostro obiettivo è fare un bel film, ci spenderemo tutta l'energia possibile, sperando in una vetrina di un festival".
