''Morti silenziate, morti che qualcuno vorrebbe rimuovere e far dimenticare. Morti, figlie di un'industrializzazione che ha prodotto soprattutto cassa integrazione e una pesantissima contaminazione di un'estesa area della Val Basento compresa tra i comuni di Ferrandina, Pisticci, Grottole, Miglionico, Pomarico e Salandra''. Lo ha dichiarato il segretario dei Radicali Lucani, Maurizio Bolognetti, dopo l'iniziativa dell'Aiea (associazione italiana esposti amianto) in provincia di Matera in occasione del World Day Amiant. La Val Basento e' sito di interesse nazionale.
''Dopo lustri, la bonifica e' al di la' da venire - aggiunge Bolognetti -. Intanto, i veleni che hanno contaminato tutte le matrici ambientali continuano a reclamare il loro tributo di morte. Centinaia di lavoratori della Val Basento hanno dovuto barattare la salute per il lavoro. Un baratto infame - ha sottolineato - consumatosi sulla pelle di chi per anni, inconsapevole, ha lavorato a contatto con sostanze tossico-nocive-cancerogene e tra queste la micidiale fibra killer: l'amianto. Chi sapeva, e avrebbe potuto intervenire per evitare la strage, ha taciuto. Come sempre accade, la strage di legalità e di diritto si traduce in strage di popoli''.
I Radicali Lucani fanno appello alla Procura di Matera affinche' si facciano accertamenti, sulla base delle denunce presentate. '' I morti della Val Basento - ha concluso Bolognetti - reclamano giustizia, cosi' come un territorio martoriato dalla umana incoscienza e avidità reclama bonifica''.