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"Ammaccato dopo giornata triste": parla Fassina

02 ottobre 2019 | 17.11
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Post del consigliere Leu, rimasto ferito al presidio per 'Roma Metropolitane': "Ritirare il piano di liquidazione e i 45 licenziamenti"

(FOTOGRAMMA)
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"Sto bene, ma il triste pomeriggio mi ha lasciato qualche ammaccatura al torace. Sono bloccato a casa". Così in un post su Facebook il consigliere capitolino e deputato di Leu Stefano Fassina, rimasto ferito durante gli scontri al presidio per 'Roma Metropolitane' davanti alla sede sulla Tuscolana, condividendo il messaggio inviato al presidio per i lavoratori in Piazza del Campidoglio. "Carissime compagne e compagni, mi dispiace non essere lì con voi". Martedì "i diritti di lavoratrici e lavoratori sono stati calpestati. L’arroganza dell’Assessore al Bilancio e alle Partecipate del Comune di Roma è inaccettabile. Chi ha responsabilità di governo deve sempre cercare il dialogo, in particolare quando il dialogo è invocato dai lavoratori". Quanto accaduto "è inammissibile in un Paese democratico. La Ministra Lamorgese ha disposto un’indagine interna. Speriamo si concluda al più presto e accerti i responsabili di fatti che non si devono più ripetere".

Il presidio "è importante sia per denunciare la violazione del diritto a difendere il proprio lavoro, sia per contrastare lo sciagurato disegno portato avanti dalla Giunta Raggi. Attenzione a non sottovalutare il comportamento dell’amministrazione: non siamo di fronte a improvvisazione e incompetenza. Siamo di fronte al sabotaggio programmato delle principali e più appetibili aziende municipali capitoline per privatizzarne le attività più idonee a generare profitti e rendite da monopolio naturale. Quanto avviene per 'Roma Metropolitane' non è un caso isolato, è l’applicazione di un modello, lo stesso applicato su Farmacap e su Ama".

"Lo scenario per il welfare cittadino - continua Fassina - per i servizi fondamentali e per lavoratrici e lavoratori delle aziende comunali diventa ancora più drammatico in considerazione delle difficoltà di Atac, dell’ulteriore appalto al massimo ribasso per le mense scolastiche e per l’immobilismo su Roma Multiservizi. Abbiamo chiesto, insieme alle altre opposizioni, consigli straordinari per le partecipate del Campidoglio. In quella sede, ci aspettiamo che la Sindaca Raggi annunci la sostituzione dell’assessore Lemmetti, condizione necessaria per girare pagina e aprire il confronto con l’assemblea capitolina e con le rappresentanze sindacali. Gli obiettivi immediati sono chiari".

"Su 'Roma Metropolitane' va ritirato il piano di liquidazione e i conseguenti 45 licenziamenti. Su Farmacap va nominato il cda e finanziato il rilancio come azienda speciale interamente comunale. Sulle mense, va archiviato il bando ancora oggetto di contenzioso, prorogato il contratto in essere e nel frattempo definito un bando per il 2020-2023 vincolato alla qualità e a decenti condizioni del lavoro. Su Ama, chiediamo al Ministro Costa il commissariamento delle attività sui rifiuti di competenza comunale. In assenza di risposte adeguate già da subito, vuol dire che la Sindaca è complice del piano di privatizzazioni in corso, nonostante le chiacchiere sul rilancio delle municipalizzate".

In ogni caso, conclude Fassina, "care compagne e compagni, saremo sempre al vostro fianco, il 15 ottobre e allo sciopero generale, per fermare l’ennesimo saccheggio di Roma e affermare diritti e dignità del lavoro. Vi abbraccio tutte e tutti".

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