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Cinema: dal 13 novembre in sala 'La scuola più bella del mondo' di Luca Miniero

06 novembre 2014 | 19.29
LETTURA: 4 minuti

Dal 13 novembre in sala la pellicola che, ambientata nel mondo della scuola, gioca le carte di una nuova finestra aperta sull’Italia di oggi.

Christian De Sica  - (Foto INFOPHOTO)
Christian De Sica - (Foto INFOPHOTO)

Presentazione alla stampa, oggi a Roma, di 'La scuola più bella del mondo', il nuovo film di Luca Miniero, proveniente dall’inatteso successo al botteghino di 'Un boss in salotto'. Si comincia in una scuola media ad Acerra (Napoli) e, in parallelo, in un istituto di pari grado in Toscana. Qui il preside, nel programmare alcune attività didattiche per l’anno in corso, decide di organizzare un gemellaggio con gli alunni di Accra in Ghana. Accade però che, nel far partire la richiesta, il maldestro bidello invece di indirizzarla a Accra la invia ad Acerra. Parte da qui una commedia che, su questo errore iniziale, gioca le carte di una nuova finestra aperta sull’Italia di oggi.

A ricoprire i vari ruoli c’è un cast importante ed esperto, quasi tutto presente (tranne Angela Finocchiaro/Wanda) all’incontro. Christian De Sica (è Brogi, il preside della scuola toscana): "Ho quasi sempre fatto la farsa, e non lo rinnego. Il mio personaggio è competitivo e vigliacco, mi è piaciuto come riusciva a rapportarsi con gli altri, e non dimentico il bel clima che si è creato sul set. Nel dirigere, Miniero ha classe ed eleganza, ne è uscito un film in stile anni ’60 con ottimismo anche grazie ai bambini".

Rocco Papaleo è Gergale, un professore napoletano: "Il ruolo mi piace molto perché porta in primo piano l’abbandono di speranza che prende molte persone. Sopravvivere però non è abbastanza e la presenza dei bambini ci ha dato molti stimoli". Lello Arena, il preside della suola di Acerra: "Sono felice di essere in un film di cui non mi vergogno. Contento di fare cose belle che possano durare ed essere viste a lungo. Il mio personaggio è quello di uno che si ammala per prendersi cura degli altri, una persona per bene, e un cinema che certifica la qualità".

Miriam Leone è Margherita, segretaria di Brogi: "Sono figlia di un insegnante e il film fa bene a dire che in questo mestiere ci vogliono anche fantasia, invenzione, incanto. Anche noi siamo diventati sul set una piccola scuola". Dal canto suo De Sica ha aggiunto che "il preside è un ruolo che va bene per la mia età. Comincerò tra poco a girare a Bolzano un film di nicchia con il produttore Cresto Dina, ma sono disponibile a fare un nuovo film comico e un cinepanettone lo rifarei subito".

Da napoletano, Miniero testimonia che ha visitato alcune scuole della città: "La situazione è migliore rispetto a venti anni fa, ma lavoro da fare ce n’è ancora e noi cerchiamo di raccontare i ritardi della scuola e della politica". Riccardo Tozzi, produttore per Cattleya, aggiunge qualcosa sulla ‘commedia’: "Stiamo facendo un lavoro forte sulla commedia per sganciarla sempre più dal realismo verso il favolistico, attraverso una combinazione si stili e la convergenza di temi reali con un trattamento fantastico". Distribuito da Cattleya e Universal, il film esce il 13 novembre in 500 copie.

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