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Ancora attesa per la proclamazione dei consiglieri eletti di Sardegna

06 marzo 2014 | 13.39
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Ancora attesa per la proclamazione dei consiglieri eletti di Sardegna

Si profila ancora una lunga attesa per la proclamazione dei consiglieri regionali della Sardegna eletti alle consultazioni regionali del 16 febbraio scorso. A 17 giorni dallo scrutinio, a causa dei ritardi nei seggi per la difficile interpretazione della legge statutaria elettorale, soprattutto per il voto disgiunto, la Corte d'Appello di Cagliari sta completando la conta dei voti, operazione che si presume possa terminare entro martedì prossimo. Nel frattempo il presidente eletto, Francesco Pigliaru, dal suo quartier generale di via XX Settembre, continua le consultazioni con gli 11 partiti della coalizione di centrosinistra e ribadisce un secco 'no' ad incarichi di governo a chi ha ricevuto avvisi di garanzia.

Condizione questa che ha già fatto 'perdere' la presidenza del Consiglio regionale a Gianfranco Ganau (Pd), sindaco di Sassari e più votato in Sardegna con 10.129 preferenze personali (oltre 7mila solo a Sassari), a causa del suo rinvio a giudizio nell'ambito dell'inchiesta della procura sassarese sulla vicenda edilizia del centro commerciale Tanit e del Piano urbanistico di Sassari del 2008. Sarà però il capogruppo dei demo per i prossimi 5 anni nell'Assemblea di via Roma. Ma sono le grane della eterogenea composizione del Pd che assillano il presidente Pigliaru: le diverse anime del partito chiedono rappresentatività, così come gli altri 10 partiti della coalizione. Sarà certamente una giunta '6+6' sia dal punto di vista della parità di genere sia per la parità di scelte che si riserva il presidente e quelle che lascerà ai partiti.

Chiaro che Pigliaru può contare su una maggioranza blindata che gli assegna 36 consiglieri su 60, ma è proprio dal Pd che nascono i malumori per la rappresentanza. Una spia di quanto sta succedendo è lo spostamento della data del congresso: inizialmente si ipotizzava il 13 aprile, prima delle europee e delle amministrative del 25 maggio, data che poi la direzione sarebbe intenzionata a far slittare al 29 giugno, ma sarà la direzione che deciderà la data e le modalità nella riunione di domani ad Oristano.

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