Sono complessivamente otto i migranti portati nella notte sull'isola. Il direttore sanitario Bartolo: "Questa povera gente prima di partire è stata malmenata, barbaramente massacrata. Ma le loro condizioni non sono gravi"
Proprio nel giorno in cui Lampedusa ricorda la strage di immigrati avvenuta il 3 ottobre di un anno fa, con 368 morti, nella notte sono stati accompagnati sull'isola da una motovedetta sei migranti che erano stati soccorsi nel pomeriggio nell'ambito dell'operazione Mare Nostrum nel Canale di Sicilia. Si tratta di quattro uomini e due donne.
Alcuni di loro riportano fratture multiple, "segni evidenti di tortura" ha detto all'Adnkronos Pietro Bartolo, direttore sanitario dell'isola, che li ha assistiti prima del trasferimento in elisoccorso a Palermo.
Dopo i sei sbarcati poco prima dell'una, sulla motovedetta ne sono stati accompagnati altri due. Anche loro con fratture e ferite multiple sul corpo.
"Le fratture che hanno subito sono tipiche delle torture subite in Libia - ha spiegato Bartolo - questa povera gente prima di partire è stata malmenata, barbaramente massacrata. Ma le loro condizioni non sono gravi".