I Carabinieri della Stazione Roma Piazza Dante in servizio di pattuglia presso la Stazione Mobile in piazza del Colosseo hanno denunciato a piede libero una cittadina austriaca, di 40 anni, a Roma per turismo, con l'accusa di danneggiamento aggravato su edifici di interesse storico ed artistico.
La donna, nei giorni scorsi, è stata sorpresa da personale della vigilanza interna del Colosseo mentre stava incidendo le lettere ''M.D.S.'' con un coltellino svizzero, sul pilastro forense nr. 58 del monumento.
Fermata dai Carabinieri, la 40enne è stata identificata e accompagnata in caserma per essere denunciata a piede libero. Sequestrato anche il coltellino usato per incidere le lettere.
Dal 33enne calciatore della serie A russa al ragazzo libanese fino alle ventenni californiane sono in media una decina l'anno i vandali 'pizzicati', in flagranza, mentre incidono lettere o disegnini sul Colosseo, che con i suoi 18mila visitatori al giorno è tra i siti storici più frequentati al mondo. Turisti che vogliono lasciare un segno della loro vacanza romana.
''Si scatenano sempre sulla parte non antica del monumento - fanno sapere all'Adnkronos dalla Soprintendenza archeologica di Roma - sugli speroni ottocenteschi. Si tratta di mattoni più lisci rispetto a quelli antico-romani, su cui è più facile fare l'incisione. La scritta viene meglio, insomma, non è una questione di rispetto per l'Anfiteatro Flavio''.
Per l'incisione viene utilizzato quello che si ha sotto mano. Una moneta (nel caso del calciatore bulgaro di questa estate), una pietra (per il libanese 22enne, in vacanza nella capitale con un gruppo di amici) fino al coltellino svizzero utilizzato dalla turista austriaca.
