«Le mafie, tra le nuove modalità di infiltrazione, hanno scelto proprio di puntare sull’uso dei social network, perché sono strumenti che sul territorio consentono alle proprie organizzazioni criminali di registrare, seguire e controllare quelle che sono le opinioni delle masse. Dunque, le forze dell’ordine devono riuscire a sfruttare le capacità tecniche, che hanno già in possesso, per monitorare i social e attraverso loro l’atteggiamento delle stesse mafie». Queste le parole del Generale Pasquale Angelosanto, Comandante del ROS dei Carabinieri, a margine del Convegno “Le mafie ai tempi dei social network” organizzato dalla Fondazione “Magna Grecia” con il Gruppo Publiemme, Diemmecom, LaC Network, ViaCondotti21 e l’Universitá Luiss Guido Carli.