Milano, 11 feb. (Adnkronos Salute) - "L'Ordine dei medici veterinari della provincia di Milano procederà, con l'acquisizione ufficiale degli atti, agli opportuni provvedimenti nei tempi e nei modi previsti dalla legge" nei confronti del veterinario arrestato ieri nell'ambito di un'operazione condotta dalla Forestale tra Milano e Lodi, contro il traffico di cuccioli dall'Est Europa. Lo annuncia Carla Bernasconi, vice presidente Fnovi (Federazione nazionale Ordini veterinari italiani) e presidente dell'Ordine dei veterinari di Milano.
Agli Ordini professionali - ricorda infatti la Fnovi - è deputato il potere disciplinare che prevede sanzioni nei confronti degli iscritti, che possono portare alla sospensione dall'esercizio della professione o alla radiazione, in relazione alla gravità dei fatti. "La professione medico veterinaria - afferma Gaetano Penocchio, presidente Fnovi - opera costantemente a tutela del benessere e della salute degli animali, nel rispetto della deontologia e delle leggi dello Stato e non può tollerare al suo interno chi agisce in modo contrario".
"Il traffico di cuccioli, cani soprattutto, è una attività malavitosa redditizia e purtroppo in espansione, contro la quale, sono impegnate le istituzioni, le forze dell'ordine, il mondo della veterinaria e le associazioni di tutela degli animali", sottolinea la Fnovi in una nota. "Prova ne sono i continui fatti di cronaca che si stanno susseguendo e che vedono sequestrati cuccioli importati dall'Est europeo, dai quali emerge sempre più chiaramente un sistema malavitoso ai danni degli animali e anche degli utenti finali".