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Anticipo di primavera, temperature in aumento. Ed è boom di primizie

08 marzo 2014 | 14.02
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Anticipo di primavera, temperature in aumento. Ed è boom di primizie

Roma, 8 mar. (Adnkronos/Ign) - Dopo un ''inverno che non ha mai scoperto fino in fondo le sue carte'' arriva la ''primavera su tutta la nostra penisola''. Lo annuncia ilmeteo.it.

Il direttore del portale Antonio Sanò spiega che le temperature saranno in graduale aumento un po' ovunque fino a raggiungere, di giorno, anche i 20/21 gradi su alcune località. Fino a martedì, però, ''le regioni meridionali saranno ancora interessate da una circolazione moderatamente instabile con l'apporto di fresche correnti nordorientali e piogge sparse, specie in Calabria e Sicilia dove potranno esserci ancora dei temporali e nevicate sugli Appennini sopra gli 800/1000 metri''.

''La settimana prossima l'anticiclone delle Azzorre dovrebbe espandersi anche su buona parte della nostra Penisola facendo migliorare il tempo anche al Sud e portando la primavera veramente su tutte le regioni italiane. Temperature miti durante il giorno e relativamente basse di notte, a causa del soffiare di venti orientali'', sottolinea una nota. ''Questo bell'anticipo di primavera - si rileva - continuerà almeno fino al 16 marzo, poi l'instabilità atmosferica aumenterà gradualmente''.

Un anticipo di primavera dunque dopo un inverno mite, il secondo più caldo da oltre due secoli, che ha mandato in tilt le coltivazioni nei campi lungo tutto lo stivale e stravolto completamente le offerte stagionali. Stando al monitoraggio della Coldiretti, infatti, i primi asparagi sono già pronti in Veneto con oltre un mese di anticipo mentre in Puglia si stanno già raccogliendo le fave senza attendere il tradizionale primo maggio, con la maturazione anticipata di circa 20 giorni anche per pomodori e piselli, mentre nei banchi dei mercati di Campagna Amica della Capitale gli agricoltori vendono già il carciofo romanesco, le fragole di Terracina e gli agretti, almeno un paio di settimane prima del consueto.

"Le temperature invernali - sottolinea la Coldiretti - sono state di 1,8 gradi superiori alla media lungo tutta la penisola con una punta nel nordest dove la colonnina di mercurio è stata addirittura di circa 3 gradi al di sopra della media del periodo di riferimento 1971-2000. La finta primavera ha provocato uno shock alle coltivazioni ingannate dall'insolito tepore che ha fatto maturare in modo repentino e simultaneo gli ortaggi rendendo impossibile una programmazione scalare della raccolta. Il risultato - precisa la Coldiretti - è un boom di primizie sui banchi di verdure e ortaggi dove è possibile trovare una grande varietà di offerta made in Italy a prezzi particolarmente convenienti, considerata la stagione".

"A preoccupare - sostiene la Coldiretti - sono invece le piante da frutto dai mandorli agli albicocchi fino ad alcune varietà di pesche, che si sono 'risvegliate' in forte anticipo rispetto all'arrivo della primavera e, in molti casi, sono fiorite e risultano ora particolarmente vulnerabili ad un eventuale cambiamento climatico''.

"L'andamento stagionale anomalo - sottolinea il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo - ha anticipato i processi di maturazione nelle campagne con le prossime raccolte che rischiano di saltare in assenza dell'indispensabile manodopera extracomunitaria. E' per questo urgente - conclude - la pubblicazione del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri per l'autorizzazione all'ingresso di almeno diecimila lavoratori stagionali extracomunitari da assumere in tempi brevi ed attraverso procedure trasparenti, veloci e semplificate".

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