Dopo 16 anni si riapre il caso, mercoledì a palazzo San Macuto per l'audizione del figlio
La commissione parlamentare Antimafia riapre il caso di Domenico Geraci, il sindacalista ucciso a Caccamo la sera del 8 ottobre 1998. Un delitto di mafia di cui a distanza di tanti anni ancora non si conoscono gli autori e i mandati. Raccogliendo l'appello di Pif e di tantissimi cittadini che le avevano scritto segnalando il caso, la presidente della bicamerale d'inchiesta, Rosy Bindi, ha deciso di riprendere a distanza di 16 anni la ricerca della verità.
Mercoledì la commissione ascolterà a Roma il figlio di Mico, Giuseppe Geraci che all'epoca aveva 17 anni e assistette all'omicidio del padre. Un gruppo di lavoro dell'Antimafia avrà il compito di indagare su questa vicenda, di cui ha parlato anche il pentito di mafia Nino Giuffrè, capo mandamento di Caccamo, e su altri casi di omicidi mafiosi irrisolti. L'audizione di Giuseppe Geraci è prevista alle 20.30, a palazzo San Macuto.