Terremoto: Colonna, nei miei ristoranti porte aperte a cuochi e camerieri di Amatrice

''Porte aperte ai cuochi e ai camerieri di Amatrice, giovani entusiasti, preparati, professionali. Sarò io a fare il primo passo. Posso assumerne alcuni nel mio ristorante di Labico o all'Open Colonna a Roma. Spero che in molti possano seguire il mio esempio''. E' quanto ha dichiarato all'Adnkronos, lo chef pluristellato Antonello Colonna in prima linea per poter dare un aiuto concreto ai territori colpiti dal sisma.

Ed ha ancora aggiunto: ''Al di là dello strazio, del dolore di questi giorni, dei morti, numerosissimi, è giusto continuare a dare una speranza a tutti quei giovani che hanno studiato all'Alberghiero di Amatrice, cittadina, con tutto il suo hinterland, a vocazione enogastronomica''.

'Voglio lanciare l''Amatriciana Day'- Devolvere l'intero incasso del piattoMa Antonello Colonna, l'unico chef italiano che cucinò per la regina Elisabetta d'Inghilterra, ha un altro progetto nel cassetto e lancia l''Amatriciana day'. ''Io comincerò nel mio ristorante di Labico - ha annunciato - Il cliente che 'ordina' un piatto di pasta all'amatriciana contribuirà, non con un solo euro come hanno proposto altri ristoratori, ma con tutto il prezzo alla carta a ricostruire i territori devastati dal terremoto''. ''Un esperimento vincente e già consolidato. Mi auguro che l''Amatriciana day' possa essere programmato almeno una volta al mese. Sto costruendo orti in Africa con una semplice bottiglia d'acqua - ha proseguito il noto chef romano- L'intero ricavato viene devoluto in beneficienza''. Ed a proposito di pasta all'Amatriciana, Antonello Colonna, da anni, è uno dei fan più ostinati e tenaci. Nel suo resort di Labico, a pochi chilometri da Roma, si gusta in 'versione' originale, ma con i cannolicchi, un tempo un tipo di pasta povera 'conditi' con guanciale, pomodorini 'torpedino', coltivati a Fondi, piccolo, di forma allungata, dolcissimo e aromatizzato. Mentre all'Open Colonna è possibile scegliere, tra i primi piatti, l''Amatriciana.0', una raviolo che racchiude tutto il profumo, la ricchezza, i sapori del tipico piatto della cucina regionale laziale.