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Libri: Antonio Di Bella racconta Parigi prima e dopo Charlie Hebdo

24 aprile 2015 | 12.14
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Lunedì a Roma la presentazione del suo 'Je suis Paris', al Circolo Canottieri Aniene con Simona Agnes, Presidente della Fondazione Biagio Agnes; Giovanni Malagò, Presidente del Coni e del Circolo Canottieri Aniene; Jas Gawronski, editorialista de La Stampa; Carlo Rossella, giornalista e Presidente di Medusa Film; Marcello Sorgi, editorialista de La Stampa

Antonio Di Bella (Foto Infophoto) - Infophoto
Antonio Di Bella (Foto Infophoto) - Infophoto

Parigi, prima e dopo la strage a Charlie Hebdo, è la protagonista di 'Je suis Paris' (Mondadori - Rai Eri) di Antonio Di Bella. Il libro del corrispondente della Rai nella capitale francese sarà presentato lunedì prossimo a Roma, alle ore 19,30 al Circolo Canottieri Aniene (Lungotevere dell'Acqua Acetosa, 119) dalla Fondazione Biagio Agnes, presieduta da Simona Agnes. Con l’autore presentano il libro Simona Agnes; Giovanni Malagò, Presidente del Coni e del Circolo Canottieri Aniene; Jas Gawronski, editorialista de La Stampa; Carlo Rossella, giornalista e Presidente di Medusa Film; Marcello Sorgi, editorialista de La Stampa.

Il volume è una guida insolita della città, scritta con l’intenzione iniziale di mostrarla svelando le storie che i suoi edifici e le sue strade possono raccontare: le vie del lusso e i luoghi delle tensioni sociali, i quartier generali dei protagonisti del dibattito pubblico, gli indirizzi dei nuovi ricchi e quelli dei vecchi miti. Una intenzione iniziale che ha dovuto poi adeguarsi ai tragici fatti che hanno colpito la capitale francese

"Questo libro era in bozza quando Parigi è stata sconvolta dai fatti del 7 gennaio -spiega l’autore- La mia intenzione originaria era di mostrare questa città con uno sguardo diverso dal solito. Ho deciso di aggiungere al libro dei capitoli sui luoghi divenuti tristemente simbolici in quei giorni, scrivere che cosa potrebbero raccontare adesso il numero 10 di rue Nicolas Appert, in cui per anni si sono riuniti i vignettisti di Charlie Hebdo; il negozio kosher preso d’assalto da un terrorista, simbolo dei rapporti tra la città e la sua comunità ebraica; o place de la République, sede della manifestazione dell’11 gennaio e di altri grandi eventi collettivi della storia di Francia".

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