"Ci siamo divertiti molto. Il concetto di base è il pop. E' stata un'avventura che abbiamo fatto insieme, un viaggio, tra noi c'è stato un feeling prima personale poi artistico. Abbiamo voluto portare l'arte al suo livello più alto". Parola di Lello Caldarelli, ceo e direttore creativo di Antony Morato che per la primavera estate 2022 prosegue la conversazione con il mondo dell’arte contemporanea, chiamando stavolta Marco Lodola a collaborare per una capsule collection dedicata alla sua arte.
Il lancio capsule è avvenuto ieri a Milano, nel Brera Site, spazio espositivo nel cuore del distretto di Brera, e ha celebrato il mondo di Marco Lodola, noto per le sue coloratissime opere al neon, alla sua prima collaborazione con il brand. Artista poliedrico di fama internazionale, Lodola è fondatore e tra i maggiori esponenti del Nuovo Futurismo. "Mi ricordo la mail di Lello un anno fa, quando mi ha proposto questa collaborazione - ha detto Lodola -. Per la prima volta mi ha chiesto di usare il mio lavoro e veicolarlo con le sue t-shirt, un modo che viene dai futuristi storici, e per me è stato l'equivalente: veicolare la mia arte, farla uscire tra le gente, mi ha gratificato molto".
La mini capsule riporta tre opere di Lodola su felpe e t-shirt. Le tre stampe rappresentano icone della musica internazionale, come Michael Jackson, Freddy Mercury e Jim Morrison, incorniciate dai tipici colori al neon di Lodola, suo marchio di fabbrica. Il linguaggio dell’artista rappresenta una sintesi perfetta del concept delle capsule collection proposte da Antony Morato, che rivisitano in modo moderno e ironico un immaginario collettivo trasversale e contemporaneo.
Il linguaggio immediato della collezione fa suoi i codici dell’arte pop, con lo scopo comune di allargare il mondo dell’arte, prima spesso elitario, ad un pubblico molto più ampio. “Come appassionato di arte contemporanea non posso che essere orgoglioso di questa collaborazione con Marco Lodola - ha aggiunto Caldarelli - che ci ha introdotto nel suo mondo dandoci la possibilità di interpretare le sue opere secondo il nostro stile. In questa capsule moda e arte convivono come due forme espressive capaci di auto-alimentarsi. L’obiettivo che stiamo portando avanti con queste collaborazioni è quello di incrociare il mondo dell’arte con quello della moda”.
