Michele Anzaldi come Goebbels, ministro della Propaganda del Terzo Reich. E' il paragone che suggerisce Beppe Grillo dal suo blog, dopo l'intervista di Anzaldi, deputato Pd e membro della commissione di Vigilanza Rai, in cui critica la linea editoriale del Tg3 e di Rai3.
"Michele 'Goebbels' Anzaldi - scrive il leader M5S - è un giornalista, come il suo predecessore tedesco, deputato Pd e membro della Commissione di Vigilanza Rai. Ha dichiarato al Corriere della Sera che Rai3 e Tg3 sono un problema perché 'il Pd viene regolarmente maltrattato e l'attività del governo criticata' e perché 'Ballarò sforna a raffica editoriali contro il governo, intervista in pompa magna un grillino a settimana'.
"Le regole di Goebbels Anzaldi per la Tv pubblica sono chiare: vietato criticare il governo; vietato intervistare portavoce del M5S; il Pd ha sempre ragione; chi sgarra paga (Vianello è avvisato per la seconda volta). Sieg Heil, Pd", scrive Grillo che riporta integralmente l'intervista di Anzaldi.
Tra i dem a rispondere all'attacco di Grillo Lorenza Bonaccorsi della segreteria del Pd che dice: "Paragonare Michele Anzaldi a Goebbels è inaccettabile, un'azione misera, l'ennesima, da parte di una forza politica abituata a denigrare, infamare e che reagisce con violenza contro gli avversari politici. Grillo è allergico alle regole, valgono per gli altri e non per lui e il suo movimento. Fa specie poi sentir pontificare lo stesso blog dove si pubblicavano liste di proscrizione di giornalisti rei di fare solo il proprio lavoro".