Sono state le telecamere nascoste posizionate in casa a consentire di filmare le violenze perpetrate da una badante e subite da un'anziana napoletana. Immagini e video che non lasciano spazio ad interpretazioni e che la badante ha cercato anche di manomettere e cancellare, senza riuscirci. Così, alla fine, è stata arrestata dagli agenti di polizia del Commissariato Scampia su indicazione della Procura della Repubblica.
La badante arrestata è una straniera di 50 anni ed è gravemente indiziata del reato di tortura e maltrattamenti in danno di un’anziana di 90 anni napoletana. Il figlio di quest'ultima aveva deciso da poco tempo di assumere una badante per fare fronte al grave stato di salute della madre, affetta da demenza senile e allettata a causa di una frattura al bacino. La cattura dell’indagata è risultata particolarmente complessa, dal momento che non aveva una fissa dimora.
Si è ricorso pertanto a un escamotage: una agente di polizia, in borghese, essendo a conoscenza del fatto che la donna necessitava di un altro lavoro, si è rivolta all'agenzia di assistenza a cui era solita affidarsi la badante, manifestando la necessità di assumere una persona che aveva le stesse caratteristiche e peculiarità dell’indagata. La donna si è presentata dunque al colloquio di lavoro, dove ad attenderla c’erano gli agenti del commissariato di Scampia. La badante è stata portata nel carcere femminile di Pozzuoli.