E' accaduto nell'astigiano, dove l'agricoltore 72enne minacciava di sparare con una doppietta agli agenti che si erano recati a casa sua, accompagnati da un fratello, per notificargli un divieto di dimora
Un soggetto con una personalità certamente un po' particolare. E' quanto emerge dalla valutazione degli inquirenti che ieri sono intervenuti nell'astigiano dove un agricoltore 72enne si era asserragliato minacciando di sparare con una doppietta agli agenti che si erano recati a casa sua, accompagnati da un fratello, per notificargli un divieto di dimora ad Asti.
La dinamica dell'accaduto è stata resa nota oggi nel corso di una conferenza stampa a cui ha partecipato anche il questore di Asti Filippo Di Francesco che anche ieri era intervenuto nelle trattative per cercare di dissuadere l'anziano che dopo circa 7 ore, approfittando di un suo momento di debolezza, è stato finalmente disarmato e arrestato per resistenza e minaccia a pubblico ufficiale oltre che illecita detenzione di armi da sparo.
Già la scorsa primavera l'agricoltore era stato indagato dalla Squadra mobile per lesioni personali gravissime e detenzione illegittima di fucile poichè aveva esploso alcuni colpi di pistola in direzione di un vicino di casa che era stato colpito al viso. Successivamente, poi lo stesso agricoltore aveva minacciato e molestato sempre lo stesso vicino e le figlie di questo. Ieri, arrivati sul posto gli agenti sono entrati in casa ed hanno trovato l'uomo nella stanza da letto armato di fucile con il quale minacciava gli agenti. Inutili i primi tentativi di farlo desistere. E' quindi cominciata una lunga negoziazione che è terminata quando gli agenti sono riusciti a cogliere l'uomo di sorpresa e a disarmarlo.