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Influenza: anziano muore dopo vaccino nel cuneese, lunedì autopsia farà chiarezza

29 novembre 2014 | 15.31
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Il ministro della Salute: "Si studia riduzione a max 48 ore per le segnalazioni". E aggiunge: "Controlli rigorosi ma niente psicosi". Un anziano muore nel cuneese, aveva un quadro clinico complicato: lunedì l'autopsia per fare chiarezza. Sale così a 12 il bilancio delle morti sospette

(Foto Infophoto) - INFOPHOTO
(Foto Infophoto) - INFOPHOTO

''Saremo molto severi e rigorosi nei controlli, ma nessuna psicosi e allarmismo, perché non c'è motivo di creare panico''. Lo assicura il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, dopo l'ennesimo decesso che potrebbe essere legate alla somministrazione di un vaccino antinfluenzale. ''Ci vuole molta lucidità e rigore - ha aggiunto - Non bisogna cadere nella paura delle vaccinazioni. L'anno scorso sono morte 8mila persone non vaccinate, per colpa dell'influenza: non dimentichiamolo''. E ha ribadito: "Agiremo con estrema durezza qualora ci fossero dei riscontri verificati, ma niente panico prima che ci siano delle evidenze''.

Ma il fatto è che ''le regioni sono responsabili della vigilanza sull'applicazione dei vaccini e devono informare tempestivamente sugli effetti delle vaccinazioni - ha denunciato poi Lorenzin - In questo caso c'è stata una carenza molto forte da parte delle Regioni'', ci sono stati ''pesanti ritardi'' nella comunicazione dei casi all'Aifa. ''Appena l'Aifa ha avuto la segnalazione da parte delle Regioni il ministero è intervenuto, ma dal primo caso avvenuto il 7 novembre c'è stato un ritardo di 15 giorni e questo non va affatto bene''. E ha annunciato che si sta studiando il modo di rafforzare la farmaco-vigilanza portando il tempo previsto per le segnalazioni da parte delle Regioni a entro 24-48 ore al massimo.

Secca la replica del Presidente della Conferenza delle Regioni, Sergio Chiamparino. “Noto con stupore che anche il ministro Lorenzin si lascia andare ad uno sport troppo praticato nel nostro Paese: quello dello scaricabarile”. “Penso – aggiunge - che sia più opportuno, verificare insieme, nell’interesse dei cittadini, se c’è qualcosa che non ha funzionato nell’azione di farmacovigilanza e dove eventualmente questo sia avvenuto, senza escludere le stesse agenzie nazionali, a cominciare dall’Aifa”.

Intanto, prosegue l'allarme per l'emergere di nuovo casi. Sarà eseguita lunedì l'autopsia sull'uomo di 68 anni del cuneese deceduto ieri per sospetta crisi cardiaca. A segnalare al sistema di farmacovigilanza il decesso dell'uomo, che secondo i primi accertamenti aveva un quadro clinico complicato, è stato "per scrupolo e precauzione" il medico curante poiché il giorno precedente alla morte all'anziano era stato somministrato il vaccino antinfluenzale, che non risulta essere però quello ritirato dal commercio. Della vicenda sono stati interessati la Regione Piemonte e i Nas per le eventuali verifiche del caso.

"Le condizioni del paziente e la presunta causa di morte sono difficilmente attribuibili a un vaccino che può determinare crisi allergiche o nervose ma non è in grado di aggravare le patologie cardiache - spiega all'Adnkronos il responsabile del servizio di epidemiologia della Regione Piemonte, Vittorio De Micheli - Lunedì, se l'autopsia confermerà la causa del decesso, verrà esclusa del tutto la responsabilità del vaccino".

"L'Aifa ritiene fondamentale che la campagna vaccinale antinfluenzale prosegua regolarmente su tutto il territorio nazionale", scrive l'Agenzia italiana del farmaco in una nota.

"L'Aifa, agenzia italiana del farmaco, deve prevenire la commercializzazione di farmaci non testati o potenzialmente nocivi e quindi prevenire i decessi e le malattie iatrogene. Se ciò non è accaduto, il primo organismo da commissariare è proprio l'agenzia del farmaco", commenta Roberto Calderoli, vice presidente del Senato, in merito alla vicenda dei vaccini anti-influenza ed ai decessi sospetti degli ultimi giorni. "I cittadini hanno il diritto di non ammalarsi e di non morire per aver voluto prevenire un'influenza", attacca l'esponente della Lega Nord. "Se poi dovessero essere dimostrati collegamenti tra i decessi e le vaccinazioni -conclude- a saltare dovrà essere anche il ministro della Salute".

"L'Istituto superiore di sanità, autorità preposta ai controlli in ambito sanitario, sta facendo tutti gli approfondimenti necessari in merito ai campioni" di vaccino antinfluenzale Fluad, sottolinea il deputato del Pd Luigi Dallai chiedendo che "non si facciano allarmismi".

Il Codacons accusa l'Aifa di "omissione di atti d'ufficio". L'associazione dei consumatori annuncia in una nota "un esposto alla Procura di Roma" contro l'Agenzia del farmaco, "in relazione a quanto denunciato dalla Regione Lazio, secondo cui l'Aifa non avrebbe fornito informazioni all'amministrazione, dimostrando grossi limiti di comunicazione".

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