"Non mi sono certo dimesso per avere un altro posto, né sono diventato presidente contro qualcuno". L'ex ministro assicura all'Adnkronos: "Parteciperemo alla maggioranza non da comprimari, voglio rafforzare l'azione del partito in Parlamento".
Lo ha ripetuto anche ieri sera davanti allo stato maggiore di Area popolare, che lo ha acclamato capogruppo alla Camera al posto di Nunzia De Girolamo: ''Ho innanzitutto ringraziato tutti e ho voluto ancora una volta precisare che non mi sono certo dimesso da ministro delle Infrastrutture per un altro posto''. In una intervista all'Adnkronos Maurizio Lupi spiega come è approdato alla guida del nuovo gruppo alla Camera nato dalla unione tra Ncd e Udc dopo le dimissioni dal dicastero di Porta Pia per l'inchiesta giudiziaria sulle Grandi Opere: ''Io non volevo fare il capogruppo, nè altro, ma tornare a fare politica e il lavoro di parlamentare al servizio del partito. Quando all'unanimità mi hanno proposto la presidenza del gruppo, ho dato la mia disponibilità, ma solo a patto di poter lavorare al servizio di Ap e per rafforzare l'azione di governo''.
Lupi assicura che si impegnerà in prima persona per ''condurre in Parlamento le battaglie di Area popolare sui temi a cui crediamo, quelli che ci chiede la gente'' e quando gli fanno notare che è sempre stato 'filoberlusconiano' per le alleanze elettorali, promette: "Parteciperemo al governo Renzi non certo in maniera subalterna o da comprimari, ma facendo valere i nostri programmi, i nostri valori, le nostre proposte concrete''.
L'ex ministro non vuol essere considerato l'anti-De Girolamo e chiarisce: "Lo ripeto, non ho mai pensato di fare il capogruppo contro qualcuno o per sostituire qualcuno, ma il mio obiettivo è semplicemente quello di lavorare per rilanciare l'azione politica di Ap, soprattutto in Parlamento, e tutelare gli interessi della nostra gente''.