''Basta co ste ciliegie smozzicate''. La dirigente Anas, Antonella Accroglianò, si spazientisce davanti ai ritardi nei pagamenti delle tangenti, ribattezzate 'ciliegie' 'farmaci antinfiammatori' o 'topini' nel linguaggio criptico del sodalizio criminale. E' una delle intercettazioni della Guardia di Finanza nell'ambito dell'inchiesta 'Dama nera' sugli appalti Anas che, giovedì, ha portato all'arresto di dieci persone tra dirigenti, funzionari e imprenditori.