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Appello di 42 deputate a Fico: "Parità di genere in Autorithy e commissioni"

07 luglio 2020 | 16.34
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(Fotogramma)
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“La Conferenza dei Presidenti di Gruppo ha deliberato per il prossimo 14 luglio la pronuncia di due importanti decisioni: l’elezione di due componenti del Garante per la protezione dei dati personali e dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, e il rinnovo delle Presidenze delle Commissioni permanenti". Si legge in una lettera inviata da 42 deputate, appartenenti a diversi gruppi parlamentari, al presidente della Camera, Roberto Fico.

"In entrambi i casi, da parte dei Presidenti di Gruppo, nel dare corso alle necessarie intese si deve tener conto, a nostro avviso, di un tema che non è più possibile eludere né sottovalutare, che è quello di garantire pari rappresentanza di genere all’interno delle proposte che saranno avanzate".

"Non si può certo dire, per quanto riguarda le Authority, che nel mondo culturale, accademico e delle professioni non vi siano donne impegnate con competenza attorno ai temi che sono chiamati ad affrontare i due organi di garanzia. Né si possono chiudere gli occhi di fronte al fatto che in una legislatura come l’attuale, nella quale si registra la percentuale più alta di deputate della storia repubblicana (35,71%), le Presidenti di Commissioni permanenti sono appena 4 su 14, nonostante chiunque segua i lavori parlamentari possa vedere che le deputate sono parte attiva e consapevole tanto nelle Commissioni quanto nell’Assemblea”.

“Dalla promozione di figure femminili nei ruoli apicali delle istituzioni – così come delle imprese, delle organizzazioni sociali, dei corpi dello Stato – dipende la qualità della nostra democrazia, che non può continuare a sottostimare il valore rappresentato da oltre la metà della popolazione", si legge nella lettera delle deputate.

"Negli ultimi anni, dando seguito a quanto sancito dagli articoli 3 e 51 della Costituzione, il Parlamento ha varato leggi elettorali contenenti efficaci norme antidiscriminatorie; lo stesso è stato fatto per i sistemi elettorali dei Comuni, e lo stesso ha fatto la maggioranza delle Regioni. Di recente, il Governo è dovuto intervenire per fare in modo che in tutte le Regioni che andranno prossimamente al voto siano presenti meccanismi elettorali tali da garantire un’adeguata rappresentanza di genere. Sarebbe grave se il Parlamento, che legifera in questa positiva direzione, contraddicesse poi questi principi al momento di eleggere i vertici dei propri organi interni o di designare i componenti delle Authority".

"Per questo rivolgiamo un appello al Presidente della Camera dei deputati nonché alle Presidenti e ai Presidenti di Gruppo, affinché nelle proposte che verranno avanzate il prossimo 14 luglio si assuma quello della rappresentanza di genere come un tema fondamentale per il riconoscimento del merito e delle competenze femminili, e quindi qualificante per il prestigio della Camera dei deputati”, concludono le deputate.

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