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Approvato dalla Regione Marche il Por fondi europei, oltre 1 mld risorse assegnate

17 giugno 2014 | 16.50
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Grazie alle performance nell’utilizzo delle risorse ottenute nel periodo 2007-2013 pari a 100%, la Regione per il periodo di programmazione 2014-2020 ha ottenuto un incremento del +10% dei fondi rispetto alla programmazione passata

Approvato dalla Regione Marche il Por fondi europei, oltre 1 mld risorse assegnate

La giunta regionale delle Marche ha approvato il programma operativo per il Fondo europeo di sviluppo regionale, per il Fondo sociale europeo e il Programma di sviluppo rurale. Le risorse per le Marche in totale ammontano ad oltre un miliardo di euro. Grazie alle performance nell’utilizzo delle risorse ottenute nel periodo 2007-2013 pari a 100%, la Regione per il periodo di programmazione 2014-2020 ha ottenuto un incremento del +10% dei fondi rispetto alla programmazione passata.

‘’La giunta ha lavorato in modo integrato e con un’unica strategia -afferma il presidente della Regione, Gian Mario Spacca- su cui ha indirizzato i tre assi di finanziamento. Il tema fondamentale è la competitività, declinata con l’innovazione e l’imprenditorialità attraverso la ricerca, e l’internazionalizzazione a sostegno del sistema di pmi che caratterizza il nostro tessuto imprenditoriale. Obiettivo prioritario di questa Regione è infatti difendere in modo attivo l’economia reale e quindi la manifattura. Una visione che richiama la funzione delle risorse umane, per migliorare le performance e la competitività e per non disperdere le conoscenze soprattutto degli anziani, in coerenza con i progetti relativi alla longevità attiva’’.

‘’Altra priorità, l’aggregazione tra imprese e tra soggetti -fa notare il presidente Spacca- che operano nei mercati, da realizzare attraverso la costruzione di filiere per superare il limite dimensionale. L’attenzione al mercato però non si concentra solo sulla produzione, ma anche sull’interpretazione delle strategie di marketing e nelle piattaforme logistiche che garantiscono una presenza internazionale alle imprese marchigiane. Un importante capitolo è poi dedicato alle criticità dell’equilibrio idrogeologico e alla difesa delle coste dall’erosione. Infine le procedure per l’utilizzo delle risorse saranno semplificate in ogni settore e questo elemento ci accompagnerà per tutta la nuova stagione delle politiche europee. Tutte queste iniziative si incroceranno con quelle relative al piano d’azione della macroregione Adriatico ionica in un’unica visione strategica d’insieme’’.

‘’Il Por -aggiunge l’assessore alle Politiche comunitarie, Paola Giorgi- è il frutto delle consultazioni con le categorie, le parti sociali e il territorio che ci hanno fornito suggerimenti e impulsi in coerenza con gli obiettivi posti dalla strategia Europa 2020 per le regioni più sviluppate d’Europa, gruppo di cui le Marche fanno parte. Tra gli aspetti qualificanti, gli interventi integrati per le aree interne (basso pesarese, maceratese, ascolano e fermano) e per le aree urbane (waterfront ad Ancona, riqualificazione area exSgl Carbon ad Ascoli) e il tema trasversale dell’agenda digitale’’.

‘’Grazie alle strategie messe in campo siamo stati premiati -ricorda l’assessore alle Attività produttive e all’innovazione, Sara Giannini- come la Regione più industrializzata d’Italia e tra le prime in Europa. Vogliamo continuare su questo percorso puntando sull’innovazione (domotica, meccatronica, manifattura sostenibile, salute e benessere, itc) e sulla semplificazione amministrativa, per cui sono stati predisposte delle azioni specifiche. Leghiamo a questa strategia quella del credito che riguarda il sostegno all’azione dei Confidi, strumento straordinario per favorire accesso al credito da parte delle piccole e medie imprese’’.

‘’Per quanto riguarda il Fes -sottolinea l’assessore al Lavoro, Marco Luchetti- i campi principali di intervento sono l’occupazione e il capitale umano. Vogliamo dare strumenti utili per la riqualificazione dei lavoratori disoccupati e per il loro miglioramento qualitativo in funzione della competitività di tutti i settori produttivi e dei servizi. Riteniamo altrettanto importante poi innovare i processi di istruzione a partire dalle scuole elementari. Puntiamo sui giovani (che possono usufruire anche del progetto ‘Garanzia Giovani’) con i prestiti d’onore e il sostegno alle nuove start up senza però dimenticare un settore fondamentale per la coesione della comunità, i servizi sociali’’.

‘’Il Programma di sviluppo rurale -avverte l’assessore all’Agricoltura, Maura Malaspina- con questa nuova programmazione rafforza l’attenzione al sostegno dell’inclusione sociale, allo sviluppo economico delle aree rurali, allo sviluppo tecnologico, alla ricerca, all’innovazione, incoraggia tutte le forme di aggregazione di imprese e sostiene lo start up di nuove attività con un occhio di riguardo alle giovani generazioni che vogliono crescere in questo settore’’.

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