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Pakistan: armi ai docenti dopo strage scuola Peshawar, è polemica

27 gennaio 2015 | 16.56
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Armare gli insegnanti per aumentare la sicurezza nelle scuole. E' il provvedimento allo studio del governo pakistano dopo il massacro compiuto dai Talebani il 16 dicembre in una scuola a Peshawar costato la vita a 150 persone, tra cui 134 bambini. Corsi di addestramento sono già in corso in alcuni istituti, mentre in altri i docenti protestano.

Pakistan: armi ai docenti dopo strage scuola Peshawar, è polemica

Armare gli insegnanti per aumentare la sicurezza nelle scuole. E' il provvedimento allo studio del governo pakistano dopo il massacro compiuto dai Talebani il 16 dicembre in una scuola pubblica gestita dall'esercito a Peshawar e costato la vita a 150 persone, tra cui 134 bambini. Corsi di addestramento all'uso delle armi da fuoco sono già in corso in alcuni istituti, mentre in altri i docenti contestano che il loro ruolo è quello di insegnare ai bambini e non di provvedere alla loro sicurezza. ''Il nostro lavoro è insegnare, non prendere le armi'', ha detto Malik Khalid Khan, docente e presidente del sindacato degli insegnanti della provincia di Khyber Pakhtunkhwa. ''Non siamo pronti a diventare guardie della sicurezza'', ha aggiunto.

Quindi la precisazione del ministro dell'Istruzione della provincia di Khyber Pakhtunkhwa, Atif Khan, che alla Bbc ha spiegato che ''non stiamo ordinando agli insegnanti di prendere le armi. Quello di cui abbiamo discusso è la possibilità che il governo conceda la licenza di porto d'armi se gli insegnanti o i genitori la chiedono''.

Secondo alcuni funzionari, nel Pakistan nord occidentale avere con sé una pistola non è un grosso problema perché fa parte della cultura tribale pashtun. Altri credono invece che promuovere una cultura delle armi nelle scuole non sia il modo giusto per combattere la violenza e la militanza.

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