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Roma

"Dammi il cellulare, negro": arrestati trapper Traffik e Gallagher

23 marzo 2019 | 14.21
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(Fotogramma)
(Fotogramma)

"A raga' volete che vi rubiamo il cellulare anche a voi?". Così il trapper Traffik avrebbe apostrofato uno dei tre ragazzi che si erano avvicinati a lui e all'altro trapper Gallagher per chiedere un autografo, finendo poi aggrediti dai due cantanti il 23 febbraio scorso, all'uscita della stazione Termini.
Gianmarco Fagà e Gabriele Magi, in arte Traffik e Gallagher, sono stati arrestati stamane dai carabinieri per rapina. Entrambi romani, 23 e 25 anni, sono accusati di aver aggredito, utilizzando anche un tirapugni in ferro, tre ragazzi che volevano chiedere un autografo, tentando di strappare loro i cellulari.

"Traffik e Gallagher si avvicinavano ai tre ragazzi - si legge nell'ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip di Roma Zsuzsa Mendola - e in particolare Gallagher, afferrando il bavero del cappotto di una delle tre vittime, lo percuoteva violentemente e ripetutamente, intimandogli 'dammi il tuo cazzo di cellulare'. Al contempo Traffik avanzava la medesima richiesta di consegna dei cellulari nei confronti delle altre due vittime ('Datemi il vostro cellulare o vi spacco la faccia'), estraendo dalla tasca del proprio cappotto e impugnando una noccoliera cd tirapugni di colore nero, che mostrava alle tre persone offese, ribadendo 'datemi il cellulare'. Allo stesso modo, Gallagher estraeva la mano dal proprio cappotto, impugnando una noccoliera di colore nero e tendendo il braccio con l'intenzione di scagliare un pugno a uno dei tre. Impaurite, due delle vittime riuscivano a divincolarsi dalla presa e cercavano di indietreggiare mentre Traffik gridava 'negro'" a uno dei tre, di origini egiziane e di carnagione scura.

Le vittime, che si erano avvicinate ai due trapper noti a livello nazionale tra i giovani dopo averli riconosciuti, sono state 'tradite' dalle immediate minacce ricevute, senza preavviso, unite alle violenze fisiche con cui sono stati aggrediti. Con non poche difficoltà, spiegano i carabinieri, sono quindi riusciti a fuggire velocemente a piedi, venendo rincorsi.

Durante l’inseguimento, i due aggressori si sarebbero fermati anche a picchiare un cittadino del Bangladesh, di 50 anni, che era in strada ad aspettare l’autobus, riempiendolo di calci e pugni, tentando di sottrarre il cellulare anche a lui, ma non riuscendoci per l’intervento di alcuni passanti. Per scappare dalla furia dei due, lo straniero è finito investito da un’autovettura in transito. Soccorso e trasportato all’ospedale i medici gli hanno riscontrato la frattura della gamba, una volta medicato, è stato dimesso con 30 giorni di prognosi.

Le indagini condotte dai Carabinieri della Stazione Roma Macao, competente sul quartiere Castro Pretorio, hanno permesso di ricostruire l’esatta dinamica degli eventi e di identificare i responsabili. In particolare con il riconoscimento fotografico delle vittime e anche del cittadino bengalese, che era stato rintracciato dai Carabinieri, risalendo alla cartella clinica del pronto soccorso, dove era stato accompagnato dall’ambulanza. Il 25enne è stato rintracciato dai militari della Compagnia Roma Centro mentre si trovava all’interno di una barberia del quartiere Parioli. Il suo complice, invece, è stato rintracciato a Novara dai Carabinieri della locale Stazione. I 2 indagati sono stati sottoposti agli arresti domiciliari

Gallagher: "Contro di me dichiarazioni infamanti" - "Dichiarazioni infamanti". Gabriele Magi, noto come Gallagher, preannuncia querele, spiega, "agli articoli comparsi in data odierna sulle principali testate giornalistiche". In particolare, l'artista sottolinea "come la ricostruzione narrata sia frutto unicamente delle dichiarazioni rese dai denuncianti" e aggiunge: "Si rappresenta inoltre, che si tratta di dichiarazioni infamanti e mi riservo sin d'ora, d'intesa con il mio legale, di agire giudizialmente nei confronti di chiunque abbia rappresentato una realtà difforme dal vero e quindi diffamatoria del mio onore, tanto personale quanto professionale".

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