di Silvia Mancinelli
"Chiedo scusa, giudice. Mi hanno licenziato e ho ripreso la cattiva strada". Così S.I., 27 anni romano, questa mattina davanti al giudice monocratico all'indomani del suo arresto avvenuto ieri, nella nota piazza di spaccio di via dell'Archelogia, a Tor Bella Monaca. Quando i poliziotti del commissariato Casilino lo hanno fermato, spacciava cocaina ai clienti della zona (con sé ne aveva 17 dosi) mentre il complice 22enne, anche lui romano del posto, faceva la vedetta. Davanti al magistrato e ai poliziotti in aula ha ammesso le sue responsabilità, si è avvalso della facoltà di non rispondere, riservandosi però il diritto di fare una dichiarazione spontanea.
"Gestivo la parte logistica di un magazzino alimentare - ha raccontato al giudice - l'ho fatto tutti i giorni per cinque anni. I miei precedenti per droga sono roba vecchia di dieci anni, avevo deciso di mettere la testa a posto e c'ero riuscito. Poi, però, il mio datore di lavoro ad aprile dello scorso anno ha deciso che non servivo più e mi sono ritrovato senza lavoro. Sono sette anni che non commetto reati - ha continuato -, non faccio che portare curricula. Chiedo scusa, ce l'avevo messa tutta a cambiare vita". Per lui, come per il complice, è stato deciso l'obbligo di firma quotidiano, festivi compresi.